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  • VIDEO Juve, Alessio:|'E' mancato solo il gol'

    VIDEO Juve, Alessio:|'E' mancato solo il gol'

     

    Il vice allenatore della Juventus Angelo Alessio ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Juventus-Lazio.
     
    Questione di sfortuna o c’è stata anche imprecisione da parte degli attaccanti?
    Abbiamo avuto tantissime occasioni, è stata una partita dominata dal 1’ alla fine. È mancato il gol, a volte siamo stati imprecisi noi, a volte è stato bravo anche il portiere.    
     
    Mancando Pirlo, sembra che sui calci piazzati forse manchi qualche soluzione in più.
    Ma no, abbiamo avuto tanti calci d’angolo, tante punizioni. Soltanto che, anche su calcio d’angolo, mi sembra ci sia stata un’occasione con Bonucci, che ha tirato a colpo sicuro e ha preso la traversa. Assolutamente, la mancanza di Pirlo non si è sentita, anzi, abbiamo dominato questa gara. Credo che la Lazio sia venuta qui a Torino a fare una partita difensiva, un catenaccio. È mancato il gol, siamo solo dispiaciuti per il risultato, potevamo tranquillamente vincere. Queste sono partite in cui, se riesci a fare un gol, può anche finire in goleada.
     
    Sui fischi a Giovinco.
    Credo che questo non tolga niente alla prestazione di Giovinco. 
      
    Sul cambio di posizione di Pogba.
    Il vantaggio era quello di inserirsi in area e cercare il colpo di testa. Soltanto che alla fine il ragazzo era stanco e poi è uscito.
     
    Perché scegliete di tenere in campo fino alla fine Giovinco e non Quagliarella?
    In quel momento si è deciso di rimanere con Giovinco davanti. Anche perché, comunque, ha fatto un’ottima gara, ma gli è  mancato il gol. Poi martedì abbiamo anche una partita molto importante.
     
    Sulla prestazione.
    Siamo contenti della prestazione della squadra, ha dominato questa gara e ha costretto questa Lazio a fare una partita difensiva. Siamo consapevoli del fatto che non siamo riusciti a concretizzare quelle occasioni che abbiamo avuto, ma il nostro modo di giocare non cambia: pressare l’avversario, tenere i ritmi alti, costruire tante occasioni. Poi, è chiaro, se non si fa gol non si vince.  

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