Juve, Agnelli: 'Più poteri a club e calciatori, la nuova Champions...'
"Cosa sarà il calcio nel 2040?". Andrea Agnelli guarda avanti. Il presidente della Juventus ha dichiarato al primo numero del magazine Linkiesta Forecast, come si legge su La Repubblica: "Il calcio ha nascosto per anni molti difetti strutturali della sua piramide monolitica. Che, in più di un secolo e mezzo di storia, ha subito alcune restaurazioni rilevanti. Ora i dilettanti non giocano più, i giovani non si avvicinano allo sport e i consumatori devono selezionare molto più di prima. Nel frattempo, si affaccia la nuova generazione Z, che ha valori, oltre che interessi, molto diversi da chi l'ha preceduta. Lo spettacolo calcistico ha tutto per continuare a prosperare, dai protagonisti agli investitori e agli appassionati. Queste tre componenti sono le fondamenta sulle quali ricostruire. Nessuno nega la necessità di terze parti indipendenti come leghe e federazioni. Ma oggi i calciatori non hanno potere decisionale sui calendari, imprenditori e investitori non possono determinare formati e regole d'accesso e incassano proventi tramite l'intermediazione di autorità terze". "Riforma della Champions League o Superlega? Il processo di polarizzazione proseguirà inarrestabile, il numero di club che daranno vita al vertice del movimento dovrà essere ridiscusso non per assecondare i desideri di un avido gruppo di imprenditori, ma perché l'offerta di calcio sia adeguata alla domanda e garantisca qualità. Bisogna raggiungere il pubblico, il grande carburante dello show, con nuovi modelli di distribuzione. Il calcio del futuro ha il dovere di coltivare la protezione degli investimenti, i livelli di remunerazione e la distribuzione adeguata dei proventi".