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Juventus: fiducia confermata a Del Neri
Se per le poche energie spese, a Lecce i giocatori della Juve non hanno dovuto neanche farsi la doccia, come ha riassunto Andrea Agnelli, la ripresa della preparazione dopo il crollo di domenica ha dato loro l'occasione. Giornata intensa quella di oggi a Vinovo: convocazione al mattino presto, analisi video degli errori commessi e doppio allenamento, inframmezzato dalla visita del presidente. Il numero uno bianconero è giunto al centro sportivo per l'ora di pranzo, accompagnato dall'amministratore delegato, Beppe Marotta, dal consigliere Pavel Nedved e dal coordinatore dell'area tecnica, Fabio Paratici, e ha parlato alla squadra. Il colloquio, nel chiuso dello spogliatoio, è durato quaranta minuti, tempo necessario ad Agnelli per ribadire i concetti, peraltro già sufficientemente chiari, espressi ieri da Viareggio.
Prestazioni come quella di domenica non sono più tollerate, serve una immediata inversione di rotta fin da sabato con il Bologna. Tutti dovranno impegnarsi al massimo nelle ultime dodici partite per raggiungere il quarto posto, impresa difficile ma non impossibile. A patto di non essere nuovamente protagonisti come a Lecce di una «presenza assente», per citare il famoso ossimoro di un poeta rinascimentale inglese. L'altro concetto espresso dal presidente ai giocatori è la fiducia totale della società in Del Neri. Il tecnico, che pure non è immune da colpe come è normale in situazioni del genere, è dunque fortificato nella sua posizione ma al tempo stesso dovrà dare la scossa giusta al gruppo per farlo ripartire. Il compito principale tocca così ai giocatori: sono loro che devono cancellare Lecce e dare un segnale forte.
La vittoria sull'Inter aveva fatto sperare in una Juve sulla strada della maturità e della Champions League ma sette giorni dopo non ha avuto seguito. La giornata dei bianconeri era iniziata molto presto. Tutti i giocatori si sono presentati a Vinovo entro le 9.30 per il primo momento significativo. Squadra a rapporto da Del Neri che ha proposto l'analisi al video degli errori che hanno generato il tracollo di domenica, un'ora di riflessione per correggere e non ripetere più. È iniziata poi la prima seduta, dedicata agli esercizi di potenziamento aerobico tra palestra e campo, seguita dal pranzo. Nel via vai si è palesato anche Stefano Del Piero, il fratello-agente di Alessandro. «Sono qui per caso» si è limitato a dire il procuratore del capitano bianconero, prima di lasciare Vinovo senza incrociare i vertici della società con cui è impegnato nella difficile trattativa per il rinnovo del contratto del numero dieci. Dopo la visita di Agnelli, tutti di nuovo in campo per la seconda sessione di allenamento (Del Piero ha lavorato a parte, Sissoko e Manninger sono rimasti in palestra), in cui Del Neri ha curato in modo particolare la fase difensiva. E proprio un difensore, Leonardo Bonucci, spiega: «A Lecce ci è mancata compattezza e grinta. È davvero una brutta battuta d'arresto che fa male e che interrompe un percorso in ascesa che si era concretizzato con i successi ottenuti contro l'Inter e il Cagliari. Una domenica tutta da cancellare, dalla quale dobbiamo imparare e che dobbiamo mettere da parte il prima possibile per poter ripartire subito da zero».