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Juve, accordo trovato con Gabigol: svelato il vero problema dell’affare
ACCORDO PER IL CONTRATTO – Le parole del presidente Modesto Roma hanno fatto captare il via libera del Santos all’operazione, con il club brasiliano che in realtà ha autorizzato la Juve a trattare con Gabigol. Attenzione però: si parla solo di lato contrattuale, di accordi tra la società e il giocatore, non della cifra finale da pagare per il suo cartellino. Marotta e Paratici non hanno perso tempo, nei colloqui con l’entourage di Gabigol e con il papà Valdomir hanno già trovato un accordo: contratto pronto da 4 o 5 anni, 2,5 milioni di euro a stagione più diversi bonus legati a presenze e rendimento del ragazzo anno dopo anno. Gabigol a questa proposta ha detto sì, la Juve ha in pugno un accordo col giocatore. Eppure il problema reale è un altro.
IL VERO OSTACOLO – Il cartellino di Gabriel Barbosa è diviso così tra Santos, famiglia del giocatore e gruppo Doyen. Più qualcosa da riconoscere ai suoi agenti. Nessuna parte ha intenzione di fare sconti, visto che non corre buon sangue tra il Santos e la Doyen, tutt’altro; e se il club ha aperto alla prima proposta bianconera da 18 milioni di euro totali per tutte le parti, pur preferendo aspettare la fine delle Olimpiadi per vendere Gabigol, la famiglia del ragazzo, gli agenti Doyen invece hanno frenato. Ancora troppo bassa l’offerta per accontentare la famiglia di Gabigol che ci tiene alla propria percentuale, così come Doyen e così come gli agenti dell’attaccante. Almeno 25 milioni di euro totali per dividerli in modo da soddisfare tutti, questo quanto serve per chiudere davvero l’operazione. La Juve lo sa e ha preso tempo, intanto Gabigol ha detto sì al contratto ma dovrà aspettare le mosse di Marotta e Paratici. Rilanciare o no? Si vedrà, i contatti vanno avanti. La strada è segnata. Se la Juve vorrà davvero Gabigol, sa come prenderlo.