La Juve a Poznan:| Motta ko, Traorè dal 1'
Mercoledì sera, tra infortunati e giocatori fuori dalla lista Uefa, Luigi Del Neri ha la formazione praticamente già fatta. Contro i polacchi del Lech Poznan dovrà fare scelte obbligate. In attacco, data l'indisponibilità di Amauri, fermo fino a gennaio per la distorsione al ginocchio sinistro con interessamento del collaterale interno, e quella di Quagliarella, fuori dalla lista Uefa perché ha già giocato i preliminari con il Napoli, toccherà a Del Piero e Iaquinta tentare di sfondare il muro eretto da mister Zielinski. Uomini contati anche al centro del campo. Out Aquilani (ha già giocato con il Liverpool) e Martinez (lungodegente), il quartetto titolare sarà formato da Krasic, Felipe Melo, Sissoko e Marchisio. Pepe verrà arretrato in difesa come terzino destro, vista l'indisponibilità di Sorensen (non inserito nella lista Uefa) e di Motta, che non è partito a causa della lombalgia che già lo aveva fermato nei giorni scorsi.
La coppia centrale sarà formata, gioco-forza, da Chiellini e Bonucci, visto che Legrottaglie e Rinaudo sono sempre fermi ai box. Giovedì sera, in Polonia, sarà la serata di Armand Traorè. Il francese, per la prima volta da quando è arrivato alla Juventus, giocherà titolare. Grosso, come Salihamidzic, non è inserito nella lista Uefa e dunque, dopo oltre tre mesi di 'juventinità' e una lesione muscolare ormai alle spalle, potrebbe essere il momento dell'ex terzino dell'Arsenal. L'unico ballottaggio è tra i pali. Il portiere di coppa è sempre stato Manninger, dopodiché l'austriaco ha dovuto fermarsi per infortunio e ora vuole riprendersi il posto tra i pali nella 'sua' competizione, dopo essere tornato a disposizione già da quindici giorni. Del Neri è stato costretto a convocare ben otto ragazzi della Primavera, visto che in infermeria, giusto per completare l'elenco degli indisponibili, ci sono sempre Buffon, De Ceglie e Grygera. Domani mattina la Juventus si imbarcherà alle 10 da Caselle per volare a Poznan e svolgere l'allenamento di rifinitura direttamente allo stadio Miejski, in Polonia. Giusto in tempo per ambientarsi al clima rigido previsto dal Dio Gelo.