Juve, a Conte è rimasto solo Cerci
Chiuso definitivamente il capitolo comproprietà in casa Juventus si torna a pensare al nuovo progetto tecnico da affidare ad Antonio Conte. Una nuova idea di gioco, un’ampia possibilità di variare in corsa e uno sfruttamento maggiore di tutte le zone del campo sono i diktat alla base delle idee del tecnico salentino per provare la rincorsa ad un nuovo titolo italiano consecutivo ma, soprattutto, per cercare di rilanciare in Europa il blasone bianconero.
ESTERNI DI LUSSO - La prima richiesta dell’allenatore bianconero all’amministratore delegato Beppe Marotta è stata quella di due esterni, uno d’attacco, possibilmente schierabile largo a destra e uno di difesa, da spostare lungo l’out di sinistra. Gli uomini mercato hanno subito sondato il terreno per numerose piste di alto livello trovando spiragli che, però, giorno dopo giorno sono andati via via sempre più assottigliandosi. Juan Cuadrado, riscattato dalla Fiorentina per 15 milioni di euro, è valutato oggi oltre 35 milioni di euro e ha già su di sé l’attenzione di Barcellona e Bayern Monaco. Antonio Candreva, riscattato per 9 dalla Lazio è stato blindato da Lotito che chiede almeno 25 milioni e il Paris Saint Germain ci sta pensando seriamente. Carlo Ancelotti ha dichiarato incedibile Angel Di Maria al Real Madrid mentre da Barcellona fanno sapere che Alexis Sanchez potrebbe essere inserito nella trattativa che porta a Luis Suarez per abbassarne il costo del cartellino.
RIMANE SOLO CERCI - Con il passare dei giorni, quindi, si fa sempre più viva l’attenzione dei club europei su quei talenti che al Mondiale in Brasile 2014 stanno mettendo in mostra il proprio talento allontanando, a conti fatti la Juventus. Chi non sta, per ora, trovando grande minutaggio da parte di Cesare Prandelli, svalutando, sebbene solo in parte, il proprio cartellino è Alessio Cerci. L’esterno del Torino è sacrificato sull’altare dell’equilibrio difensivo dal tecnico italiano e al Torino l’unica offerta concreta pervenuto finora rimane soltanto quella dell’Everton di 13 milioni. Una cifra abbordabile dalla Juventus che, però, dovrà fare i conti con la piazza torinese che difficilmente, dopo l’addio di Immobile, potrebbe digerire una partenza, per i rivali storici e cittadini del secondo gioiello Alessio Cerci. La trattativa si porterà avanti con la possibilità di inserire nella trattativa contropartite tecniche gradite a Ventura come Fabio Quagliarella che in maglia granata ha iniziato la sua carriera. Un’operazione tutt’altro che semplice, ma Antonio Conte avrà il suo esterno.