Juve, 150 milioni in fumo? I prestiti in Premier League senza riscatto rischiano di essere quattro
MCKENNIE - Il Leeds ha prelevato McKennie in prestito pagando 1,25 milioni e fissando il riscatto a 34,5 più bonus fino ad arrivare a 39. L'impiego è costante, ancora l'americano non è entrato in nessun tabellino marcatori come era solito fare a Torino ma almeno si dimostra una pedina importante per Javi Gracia, nonostante qualche mugugno da parte dei tifosi per la sua forma fisica. Da qui ad essere sicuri che da Leeds arrivino 40 milioni a fine stagione ce ne corre, ma rimane una possibilità sulla quale poter contare.
ARTHUR - Possibilità che invece non riguarda Arthur Melo: prestato al Liverpool per 4,5 milioni, il suo riscatto ne vale addirittura 37,5 ma ha giocato solo 13 minuti a causa di un brutto problema al quadricipite. Impossibile che i Reds lo riscattino stando così le cose, la Juve lo dovrà piazzare nuovamente nel corso del prossimo mercato facendo i conti con l'inevitabile diminuzione del suo valore.
ZAKARIA - E' andata un po' meglio a Denis Zakaria al Chelsea, pur nel caos del mercato portato avanti dai Blues: Potter ogni tanto gli concede spazio, anche se l'ultima da titolare in campionato risale alla seconda decina di gennaio, di fatto Enzo Fernandez gli ha preso il posto. 3 milioni già nelle casse della Juve, 28 più un massimo di 5 in caso di riscatto. 33 milioni per un subentrante sembrano troppi anche per la ricchissima Premier League.
KULUSEVSKI - Quello che se la passa meglio è Kulusevski, pur con l'imminente esonero di Conte al Tottenham. Il giocatore è soddisfatto della sua situazione ma l'obbligo di riscatto a 35 milioni scatta in caso di qualificazione alla Champions, momentaneamente in bilico con gli Spurs al quarto posto, e di 50% delle presenze con almeno 45 minuti (oggi siamo a 17 su 28, in linea). Dei quattro, Dejan è quello che ha più possibilità di portare i soldi previsti nelle casse della Vecchia Signora.