Juve, 10 anni di Stadium. L'ex Blanc: 'Casa unica, visionaria e già irripetibile. Ma senza Calciopoli e la serie B...'
"Senza la Serie B sarebbe stato uno stadio diverso. Inizialmente il Comune di Torino non autorizzò l'abbattimento del Delle Alpi. Il progetto, molto più complesso, allora era di costruire uno stadio nello stadio, dentro al Delle Alpi. Calciopoli diede l'impulso alla proprietà, la candidatura dell'Italia a Euro 2016 spinse poi l'allora sindaco Sergio Chiamparino a considerare un nuovo impianto, anche più bello, simbolo per la città".
0b4e6b41-1fb1-4375-bffb-99aadd80bcba
"Volevamo qualcosa di unico per il club che appartiene alla stessa proprietà da più tempo al mondo, in una città particolare come Torino. Dal lato sportivo volevamo uno stadio che rendesse la nostra squadra quasi imbattibile, intimidendo gli avversari con la vicinanza degli spalti al campo. I giocatori vedono in faccia familiari e tifosi. Una pressione enorme per gli ospiti che prima dello spogliatoio passano davanti alle repliche dei trofei della Juve. Volevamo grande osmosi tra pubblico e squadra, con le panchine per la prima volta in tribuna. E poi volevamo uno stadio dal tocco elegante grazie a Pininfarina e Giugiaro, che generasse 30-50 milioni di euro in più all'anno per creare un vantaggio competitivo reale. Così la Juve ha dominato per un decennio".
"Senza lo Stadium non sarebbe arrivato Cristiano Ronaldo? Il percorso in Champions ha aiutato, ma per fare operazioni simili serve massimizzare ogni voce di introito e quella dello stadio è molto importante. In Italia solo la Juve può permettersi di creare emozione e introiti addizionali con lo stadio".
"Lo stadio è costato circa 150 milioni di euro per 41mila posti: un buon affare? Nell'ultimo decennio in Europa solo lo stadio del Tottenham da 60mila posti è un progetto apprezzabile, ma è costato più di un miliardo. Con Giovanni Cobolli Gigli abbiamo fatto un buon lavoro. Sfruttammo anche la crisi finanziaria internazionale del 2008. Il costo delle materie prime, in particolare dell'acciaio, era ai minimi storici. E c'era fame di lavoro. Oggi tutto è molto più caro".
"In Italia non ci sono altri esempi parte l'Udinese. Inter, Milan, Roma non ci sono riusciti. Quando tutto è finito sembra facile, ma non è così. Noi l'abbiamo fatto in soli tre anni. Oggi in Europa sarebbe impossibile per chiunque".