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Juric: 'Siamo in ritardo! I discorsi all'inizio erano diversi, sono in difficoltà'
VERDI - “Non è giusto fare un'analisi individuale. Ho le idee chiare, sono stato sincero con la società fin dall'inizio. Per fare il calcio che ho in mente, c'è bisogno di fare certe cose. Così non siamo ne carne né pesce”.
RISPOSTA SOCIETÀ - “Noi siamo veramente in ritardo. Non so rispondere in tutta sincerità. Magari vedendo la partita con l'Atalanta si è avuta la sensazione che la squadra potesse andare bene così”.
SUI BISOGNI DELLA SQUADRA - “Non c'è solo un ruolo. Quando fai calcio devi avere certe caratteristiche. In certe cose ti arrangi come è normale che sia, ma certe caratteristiche devi averle. Quando prendi un allenatore di un certo tipo, devi dargli quello che chiedi. Io non chiedo la luna. Abbiamo venduto Lyanco e non arriva nessuno per sostituirlo. Poi si va sempre in battaglia”.
PRESTITO DI POBEGA - “A Verona il presidente il primo anno era stato chiaro. I soldi erano pochi, abbiamo fatto tanti prestiti. Ad esempio Pessina, arrivato in prestito secco. Ci abbiamo lavorato e poi è tornato all'Atalanta per fare il fenomeno. Per me è come una sconfitta. Pobega è un bel giocatore, ha gamba e mi piace, ma per me è una sconfitta. Mi piacerebbe lavorare per aiutare la società. I discorsi all'inizio erano diversi, c'erano altre idee e altre discorsi. Io percepivo altre idee, sono in difficoltà”.