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    Intermania: ​Julio Cesar para tutto ma non le emozioni, tra sorrisi e lacrime

    Intermania: ​Julio Cesar para tutto ma non le emozioni, tra sorrisi e lacrime

    • Cristian Giudici
    "Nel 2005 è arrivato a Milano un ragazzo semplice e sconosciuto in Europa, che 7 anni dopo ha trasformato in realtà tutti i propri sogni grazie a una famiglia di nome Inter. Giorno dopo giorno abbiamo riscritto la storia". Iniziamo dalla fine per raccontare la favolosa avventura nerazzurra di Julio Cesar. Che con queste parole saluta i tifosi a San Siro il 30 agosto 2012, prima della partita contro i romeni del Vaslui in Europa League. Il portiere brasiliano si commuove e piange, proprio come ieri, quando ha annunciato il suo addio al calcio giocato. 

    QUALCHE PIANTO - Qualche lacrimuccia sarà scesa anche a molti interisti, nonostante siano abituati ad applaudire grandi portieri. Da Sarti ad Handanovic passando per Bordon, Zenga, Pagliuca e Toldo. Ognuno di loro è unico e speciale. Julio Cesar ha vinto tanto (una Champions League, un Mondiale per club, 3 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane e 5 scudetti di fila: "Il primo a tavolino me lo tengo stretto, non siamo stati noi ad aver sbagliato..."). Effettuando parate miracolose: come quella su Messi a Barcellona nel 2010, l'anno del Triplete. E neutralizzando 10 rigori in Serie A, su tutti quello di Ronaldinho nel derby col Milan. I tifosi lo amano e non lo dimenticheranno mai per questo, ma soprattutto per la sua umanità. Come quando, dopo l'errore commesso in occasione del gol-partita di Mario Gomez col Bayern Monaco nel febbraio del 2011, ha chiesto scusa a tutti ed è tornato a casa a piedi da San Siro. 

    TANTE RISATE - Un uomo vero, capace di parare tutto, tranne le emozioni. Esternate con qualche lacrima nei momenti più commoventi e con tanti bei sorrisi nella vita di tutti i giorni. Vedere per credere nella GALLERY la sua rincorsa con Maicon (scherzo del destino, andato in gol proprio ieri in Brasile) a Beppe Baresi dopo un cucchiaio sbagliato in allenamento e la sua interpretazione in tv della canzone "Cose della vita" di Eros Ramazzotti: "Sono umani tutti i sogni miei, con le mani io li prenderei". "Buona vita" Julio Cesar e "grazie di esistere". Per chi preferisce i Negrita: "Ormai ho imparato a sognare e non smetterò". 

    @CriGiudici

    Nella GALLERY ci sono anche i tweet di Zanetti, Chivu, Cordoba, Milito, dell'Inter e dei suoi tifosi dedicati a Julio Cesar, oltre ai video delle sue parate più belle e degli emozionanti momenti di commozione. 
     
     

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