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Roma, Juan Jesus insultato e scaricato
LE CRITICHE - Le apparizioni con Porto (andata e ritorno), Sampdoria e Viktoria Plzen, per usare un eufemismo, non hanno convinto i sostenitori romanisti. Le accuse sono ben circoscritte: il gol che apre le danze nella sfida decisiva con i portoghesi, la rete di Quagliarella nel pomeriggio infinito con la Sampdoria e l'incomprensibile dormita in occasione del pareggio del Viktoria Plzen, capace di far sprofondare la Roma nei suoi soliti fantasmi dopo il vantaggio griffato da Perotti su rigore. Nei commenti della pagina Facebook della società, c'è chi ironizza sul cognome del brasiliano con facili e immaginabili imprecazioni, ma il riferimento più ricorrente è quello a un altro brasiliano che ha compiuto il percorso inverso: Juan Jesus a 10 milioni come una sorta di "scuse morali" all'Inter dopo i 9 milioni versati dai nerazzurri per Dodò.
IL RIFERIMENTO DEL SASSUOLO - A far ulteriormente imbestialire i tifosi della Roma è l'exploit del Sassuolo: c'è chi accusa la società di aver fatto partire troppo in fretta alcuni gioielli del settore giovanile (da Politano a Ricci, da Mazzitelli a Pellegrini) proprio verso l'isola felice neroverde, che nonostante il turnover ha schiantato l'Athletic Bilbao. Il tutto mentre Spalletti deve affidarsi al disastroso Juan Jesus e all'altra vittima preferita degli scherni romanisti, quell'Iturbe che anche il tecnico ha scaricato nel dopopartita in terra ceca: c'è chi ne chiede semplicemente l'esclusione e chi, ironizzando, chiede se è ancora a disposizione lo scontrino per il diritto di recesso. Senza i lampi di Totti, non c'è pace in casa Roma.