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    Jovic vuole prendersi la Fiorentina: 'Non volevo offendere nessuno con la mia esultanza. Voglio lasciare il segno a Firenze'

    Jovic vuole prendersi la Fiorentina: 'Non volevo offendere nessuno con la mia esultanza. Voglio lasciare il segno a Firenze'

    Dopo le parole di ieri quest’oggi l’attaccante della Fiorentina Luka Jovic è tornato a parlare, all’interno di una lunga intervista al media serbo Mozzartsport, per parlare dei suoi primi mesi a Firenze. Queste le sue dichiarazioni:
    "Ho imparato alcune lezioni dal passato, si impara dai propri errori. Io da questa stagione voglio ottenere il più possibile. Non ho mai dubittao delle mie qualità. Ho sempre saputo del mio valore e che potevo giocare a calcio al massimo livello. Dopo essere arrivato alla Fiorentina, ho fatto subito notare come ci volesse del tempo per rimettersi in forma. Direi che sono sulla strada giusta perché accada qualcosa del genere. 12 partite senza segnare? Il supporto del mister significa molto. Lui, la dirigenza, i compagni e la mia famiglia sono sempre lì per me. Se un attaccante dovesse affermare che per lui è facile affrontare un periodo senza gol, non sta dicendo la verità. Per me è stato difficile, ma non ho mai dubitato per un momento che questo periodo non sarebbe mai finito".

    Il serbo ha analizzato la sfida contro l'Inter e gli strascichi che potrebbe avere sulla stagione dei viola: "Dopo il gol ho vissuto tante emozioni. Per il modo in cui è stato raggiunto e per la situazione in campo. Alla fine abbiamo perso, ma sono cose che succedono.  Sto ancora cercando di adattarmi al calcio italiano. Sappiamo tutti che la Serie A è un campionato impegnativo tatticamente, ed ogni calciatore ha bisogno di tempo per adattarsi. Terzic e Milenkovic mi hanno aiutato da subito. Questo mi ha aiutato nell'inserimento. Quando inizierò a segnare consecutivamente? Già fatto. Non voglio però fare grandi promesse. Sta a me lavorare e ritrovare la  giusta forma. In tutto questo mi aspetto una serie di gol Che possa rendere felici tutti".

    E’ poi tornato a parlare dell’esultanza contro i nerazzurri, ritenuta da molti polemica: “L'esultanza è fatta di tante emozioni. Io non voglio offendere nessuno. Agisco secondo il momento, e chiedo pazienza e comprensione. Io ripagherò quanto mi è stato chiesto, nessuno lo deve dubitare. Adesso gioco alla Fiorentina e voglio raggiungere bei traguardi qui. Non è il momento di parlare di ciò che è stato il passato".

    Infine ha parlato del compagno di nazionale Vlahovic e del suo futuro:
    "Ci sentiamo di tanto in tanto. Anche lui ha giocato qui, quindi abbiamo argomenti in comune. In questo momento mi sente bene qui, sono concentrato sul mio gioco e non ricordo di essere mai stato così felice. Continuerò a dare il massimo per raggiungere gli obiettivi di squadra e per lasciare il segno a Firenze".  
     
     

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