Jovetic si libera: ora tocca alla Juventus
Certo, il primo spartiacque è rappresentato dall’incrocio dei risultati di stasera tra gli stadi di Pescara e Siena, dove la Fiorentina e il Milan si giocano l’accesso ai preliminari di Champions, allegati alla conquista del terzo posto. I rossoneri sono avanti, il penalty decisivo è praticamente nei loro piedi, ai piedi delle Grandi Orecchie. Solo un inaspettato, quasi miracoloso sorpasso dei viola tra le tenebre e i riflettori del turno finale di campionato potrebbe forse sparigliare le carte già sul tavolo e i pensieri che frullano nella testa di Jovetic . Da tempo il montenegrino ha espresso il desiderio di cimentarsi su palcoscenici più prestigiosi, connessi per l’appunto alla disputa della competizione europea più importante e alla lotta per la supremazia nel Paese che lo ospiterà. O che continuerà a ospitarlo, se - come ritengono nella sede bianconera - davvero il ragazzo preferisce restare in Italia. E se davvero considera la Juventus la piazza realisticamente e concettualmente migliore per la sua crescita, per l’incidenza dell’allenatore (che lo vuole da oltre un anno) e ragioni di ambientamento. «E’ motivo di grande soddisfazione piacere alla Juventus, a un club così importante», confessava nei giorni scorsi Jovetic.
LE CONCORRENTI A Firenze, al di là dell’impegno di stasera, lo danno già in uscita per esigenze di bilancio e di rinnovamento, a fronte delle sue ambizioni superiori e delle trattative in corso (anche Arsenal, City e Borussia sono all’inseguimento di JoJo: o quantomeno lo annusano ). Per la Juventus esistono le condizioni favorevoli, dato il ripetuto scambio di fusa con Jovetic e il suo entourage, per programmare una prima vera zampata alla Fiorentina, nell’ottica di avvicinarsi all’intesa quanto al prezzo del cartellino. Nei prossimi giorni l’agente di questa eclettica seconda punta, facilmente impiegabile in moduli diversi, tornerà a incontrare i vertici viola per manifestare in forma definitiva l’intenzione del suo assistito: questo il piano, fino a prova contraria. Nei fatti, JoJo spingerà per poter liberarsi. E, passaggio non irrilevante, chiederà che ai vari tavoli delle trattative non vi siano preclusioni di sorta a suo svantaggio (vedi il contenzioso non solo dialettico in essere da almeno un anno tra Juventus e Fiorentina). JoJo arriverà anche a invitare la sua società a incontrare per prima quella bianconera?
LJAJIC PUO’ AIUTARE Si dà il caso che Ramadani , il procuratore di JoJo, curi pure gli interessi di Ljajic , in scadenza nel 2014. La Juventus si è già mossa anche sul serbo: per interesse concreto o strategia, così da aumentare le pressioni sui dirigenti viola? La Fiorentina è disposta a cedere JoJo, ma non il gemello : da blindare attraverso un nuovo contratto, per non rischiare di vedere un patrimonio di 20 milioni evaporare, tra un anno. Una permanenza pilotata del serbo a condizioni economiche migliori per Ljajic può favorire l’uscita di JoJo, sempre sotto l’ ombrello di Ramadani. Ammesso, però, che la Juventus - attesa a nuove mosse una volta scavallato il summit tra il procuratore e i viola - riesca a impostare il braccio di ferro con la Fiorentina nella cornice immaginata: una valutazione di JoJo inferiore ai 30 milioni (quanto chiedono i Della Valle ), con l’inserimento di una o due contropartite per abbassare il monte cash : Marrone in comproprietà, più l’intero cartellino di Matri o Quagliarella (ai viola questi 3 profili interessano più di Giovinco , altro giocatore in ballo). Per la Juventus Jovetic vale sui 22 milioni. E Marotta valuta mezzo Marrone sui 5 milioni, 12 tutto il cartellino di Matri (tra gli attaccanti in uscita dalla Juve appare quello più avvicinabile ai viola). La Fiorentina è disposta a valutare Matri a quella cifra solo se anche la Juventus accetterà il prezzo fissato dai Della Valle per JoJo. Gli incontri e le telefonate dei prossimi giorni saranno utili per comprendere la piega di questo già evidente braccio di ferro... preliminare. E che l’arrivo di JoJo a Torino possa aggiungersi a quello di uno tra Higuain e Tevez è una delle soluzioni più gettonate nel tam tam di mercato.
