Mercato Fiorentina:| Il futuro di Vargas e Montolivo
Le parole di Delio Rossi al termine di Fiorentina-Milan («voglio dire la verità, per me Riccardo è stato il migliore in campo») possono essere un segnale forte. Molto forte anche — e soprattutto — nella direzione del prossimo mercato d’inverno.
Detto e ribadito che Montolivo è un giocatore sotto svincolo e che quindi già da febbraio potrà accasarsi (gratis) altrove, dopo le parole di Rossi, la situazione potrebbe prendere una piega diversa. Primo: le possibilità che l’ex capitano possa davvero lasciare Firenze a gennaio diminuiscono sensibilmente; secondo: se Milan o Inter dovessero davvero tentare un assalto in extremis al giocatore viola, è da escludere che la Fiorentina accetti di trattare (nonostante lo svincolo in arrivo) su cifre da mercatino dell’usato.
Le esigenze tattiche e le pressioni di Delio Rossi così rischiano di avere un effetto — fino a qualche tempo fa imprevedibile e inimmaginabile — sull’esito del caso Montolivo. Possibile che qualcosa di questo genere accada anche nei confronti di Vargas che Rossi inizierà a ’conoscere’ in questi giorni? L’ipotesi non è campata in aria, ma è la posizione contrattuale del peruviano a fare la differenza. Vargas, insomma, a differenza di Montolivo può finire sul mercato con una valutazione importante, non inferiore ai 10 milioni di euro, e per la società viola la cessione dell’esterno significherebbe raggiungere lo ’sconto’ giusto sul bilancio da rimettere in sesto proprio con il primo mese dell’anno.
A fine mese Andrea Della Valle radunerà i suoi dirigenti per affrontare la questione mercato. Sarà in questa occasione che Corvino otterrà il via libera ad alcune operazioni (le prime assolutamente in uscita) da perfezionare con l’inizio del 2012.
Due i sicuri partenti: Felipe e Marchionni. Per il difensore brasiliano si punterà alla cessione a titolo definitivo (anche per ragioni di cassa), ma in caso di carenza di buone offerte, Felipe sarà comunque ceduto anche con la semplice formula del prestito.
Marchionni? Il problema è l’ingaggio e quindi per Corvino anche tentare (come è accaduto con Frey e con Mutu) di liberare il giocatore a costo zero non sembra un’impresa semplice. Per dirla meglio, se qualcuno dovesse avvicinarsi al cartellino di Marchionni potrebbe chiedere alla società viola una compartecipazione al pagamento dell’ingaggio.
Chiusura per Adem Ljajic. Crescono le possibilità che il giocatore serbo possa lasciare la Fiorentina con la formula del prestito secco fino a giugno. Bologna la destinazione più probabile.