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Jovetic: 'Lazio? Mi piacerebbe tornare in Italia. Vlahovic pronto per la Juve. Io rifiutai, non volevo tradire Firenze'
LAZIO E SERIE A - "Tra Fiorentina e Inter ho giocato quasi sette anni in Serie A, l’Italia sarà sempre la mia seconda casa. Mi piacerebbe tornare, ma ho anche proposte stimolanti da altre Nazioni. Vedremo... Presto deciderò".
VLAHOVIC-JUVE - "Mi rivedo nella situazione di Dusan: ha fatto benissimo con la Fiorentina e si parla di un interessamento della Juventus. Ci sono passato anche io, qualche anno fa, ma la tentazione di trasferirmi direttamente da Firenze a Torino non l’ho mai avuta. Non volevo tradire i tifosi della Fiorentina. Sono decisioni personali. Anche se conosco bene Dusan grazie a un preparatore atletico che abbiamo in comune, Andreja Milutinovic, non mi intrometto. Non mi stupisce che un top club come la Juventus lo voglia: Vlahovic ha tecnica, velocità, forza fisica e senso del gol. E soprattutto sono convinto che, avendo 21 anni, abbia ancora notevoli margini di miglioramento.
PRONTO - "Dusan sarà il miglior centravanti dei prossimi anni assieme a Erling Haaland. Pronto per la Juve? Potenzialmente, sì. Però quando sei giovane la priorità deve essere quella di giocare con continuità. Alla Juventus o in un altro top club avrebbe le sue possibilità, però dovrebbe confrontarsi con tanti campioni e sicuramente giocherebbe meno rispetto alla Fiorentina. Ecco perché, fossi in lui, mi farei un altro anno da protagonista a Firenze".
LA SERIE A - "È sempre un bel campionato. Mi sono tenuto informato sulla Fiorentina e sinceramente non mi ha stupito la vittoria dello scudetto dell’Inter. I nerazzurri avevano la rosa più attrezzata e hanno meritato. Ci sta che la Juventus, dopo 9 anni di dominio, abbia vissuto una stagione più complicata. Ma sono convinto che nel prossimo campionato i bianconeri torneranno ai vertici. Mi aspetto una Serie A come ai tempi d’oro grazie al ritorno dei migliori tecnici: da Mourinho ad Allegri fino a Sarri".
BOMBER DA LIGUE 1 - "Kean ha fatto una buona annata e Milik, quando è arrivato a gennaio, ha avuto un ottimo impatto sul Marsiglia. Icardi è Icardi. La Ligue 1 è un campionato molto intenso e duro dal punto di vista fisico. Anche per questo è ancora più impressionante quello che riesce a fare Mbappé. Consiglio anche Diop, un’ala fortissima. E il centrale difensivo Badiashile".