Jovetic-Juventus, la Fiorentina apre alle contropartite
Perché la fusione si concretizzi occorrono ancora un paio di elementi, «Juvetic» diventerà una formula vincente solo dopo che l’agente della punta avrà definito l’uscita viola di Jo-Jo, ormai annunciata, e, nel caso, solo dopo che la Fiorentina avrà accettato di ricevere in cambio un pacchetto di soldi e contropartite: altra direzione nella quale si segnalano le prime aperture.
Prima mossa Il nuovo vertice tra Ramadani e Andrea Della Valle deve ancora essere fissato nei dettagli, ma avverrà a breve, magari già prima di giugno: con l’attaccante imbarcato per il Montenegro, saranno l’agente e i rappresentanti del club a scrivere il finale sulla storia fiorentina di Jo-Jo, che ha chiuso a Pescara fissando a 40 il personale bottino di gol viola, coppe comprese. In questa fase le virgolette di ADV da ricordare sono le seguenti: «Il futuro è nelle mani di Stevan, se vuole ha la mia promessa di un anno fa, è libero di guardarsi altrove».
Incontro dirigenziale La seconda mossa sarà un contatto ufficiale tra i dirigenti dei due club, mossa che gli juventini hanno preannunciato al manager del giocatore. La Juve alzerà presto il telefono per un confronto diretto con i rappresentanti viola, ai quali proporrà di impostare la trattativa sulle basi già citate, compenso in denaro, certo non sopra i dieci milioni di euro, e poi 1 o 2 pezzi in cambio, interi e non in comproprietà, tra, in ordine alfabetico, Giovinco (potrebbero però sorgere difficoltà sulla valutazione del cartellino), Isla, Matri, Marrone, Quagliarella (il più funzionale e gradito all’allenatore viola Montella). In questo senso, ed è qui l’ultimissima news, la Fiorentina avrebbe indirettamente già fatto arrivare a Torino la propria disponibilità a valutare la merce esposta dai bianconeri.
Disgelo Ora si possono inserire altre parole rilasciate due giorni fa da Andrea Della Valle: «Non parlo di cifre e di singole squadre, per noi Juve, Manchester o Liverpool è lo stesso». Dalla parte di virgolette in cui i bianconeri sono infilati nella stessa lista delle pretendenti inglesi si intuisce come il disgelo tra le proprietà di Fiorentina e Juve sia in atto, dalle gelide frecciate di quest’estate a una preclusione che ormai sembra cancellata. Magari ancora non ufficialmente (da qui le parole di due giorni fa di Pradè, d.s. viola alla Rai: «La Juventus? Non sono stato autorizzato a parlare di Jovetic con la società bianconera, se la mia proprietà non mi autorizza proseguo su questa strada») ma comunque in corso, e l’apertura fatta filtrare a trattare sulle contropartite ne è l’ultimo chiaro segnale.
Tutti d’accordo Anche perché, alla fine, l’affare potrebbe davvero far tutti felici: di certo Jovetic e la Juve, che si vogliono dall’estate scorsa. Potrebbe esser soddisfatta la Fiorentina, con le contropartite gradite e con una cifra ancora da reinvestire sul mercato. E non sarebbe disperato il tifo viola, dal sondaggio di Fiorentina.it di ieri: tra le quattro opzioni, «Jovetic deve assolutamente restare» è quella che ha ottenuto meno voti, e tra il «mai alla Juve» e «sì, ma per soldi» è praticamente parità.