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  • Jovetic, Gabigol e Kondogbia: Pioli è l'ultima chance per dimostrarsi da Inter

    Jovetic, Gabigol e Kondogbia: Pioli è l'ultima chance per dimostrarsi da Inter

    • Emanuele Tramacere
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    Manca ancora l'ufficialità, ma il casting per il nuovo allenatore dell'Inter ha premiato la scelta italiana e Stefano Pioli, non appena rescinderà il contratto ancora in essere con la Lazio, prenderà possesso della panchina nerazzurra. Una scelta volta a risollevare un ambiente depresso, contestato dai tifosi, e praticamente fuori dall'Europa League.

    TOCCA AI GIOCATORI - In particolare, nella contestazione della Curva Nord nel corso della sfida di ieri vinta poi per 3-0 contro il Crotone, la tifoseria nerazzurra ha puntato il dito soprattutto contro i giocatori, ritenuti colpevoli di scarso impegno, scarsa dedizione e attaccamento alla maglia e, soprattutto, supponenza verso un allenatore, de Boer, esente (per loro) da colpe. Una prima svolta è arrivata ieri dai titolari messi in campo da Stefano Vecchi (lui sì un normalizzatore in un momento così delicato), ma con le idee tattiche di Pioli ora potrebbero tornare in gioco anche altri elementi, lasciati finora in disparte nello scacchiere tattico di de Boer.

    IL CASO KONDOGBIA - Il caso più eclatante è sicuramente quello legato a Geoffrey Kondogbia, il cui rapporto con de Boer si era di fatto interrotto al minuto 28 di Inter-Bologna quando fu sostituito per scelta tecnica e criticato apertamente a fine gara dall'allenatore olandese. Un rapporto che da allora non si è più ricucito con il francese che è stato impiegato per solo altri 28 minuti contro l'Atalanta. Pioli nel suo 4-3-3 o 4-4-2 è solito schierare almeno un centrocampista o una mezzala con caratteristiche più difensive e, in assenza di alternative, Kondogbia potrebbe tornare clamorosamente in corsa per una maglia da titolare. Le voci di mercato su di lui iniziano a farsi insistenti, il Marsiglia lo vuole ed è disposto a non far segnare una minusvalenza a bilancio ai nerazzurri, ora tocca a lui dimostrare che vale la spesa di oltre 30 milioni fatta nel corso dell'estate 2015.

    JOVETIC-EDER - Il centrocampo potrebbe però non essere l'unico reparto coinvolto dalla "rivoluzione" di Pioli. L'allenatore emiliano ha utilizzato spesso (LEGGI QUI COME GIOCHERA' L'INTER DI PIOLI) in carriera il 4-4-2 e non è un caso che, nella serata di ieri contro il Crotone, la svolta tattica della gara sia arrivata proprio al momento dell'inserimento delle due punte con il passaggio ad un centrocampo (o meglio un attacco dato il baricentro bassissimo del Crotone) a 4. Chi gioverebbe maggiormente di questo cambiamento tattico potrebbe essere sicuramente Eder. L'attaccante italiano verrebbe finalmente riportato nel suo ruolo naturale accanto a Icardi, ma insieme a lui, in alternativa, Pioli potrà rilanciare anche Stevan Jovetic. Sia per Eder che per Jovetic a gennaio suoneranno le sirene del mercato con il Jiangsu Suning già pronto ad accoglierli per sistemare il bilancio nerazzurro. Pioli anche per loro rappresenta l'ultima chance per dimostrarsi da Inter dopo un anno ricco di critiche e problemi.

    GABIGOL - E Gabigol? Lui una vera chance finora non l'ha ancora avuta. E' in ritardo di condizione e dovrà sfruttare al meglio la sosta per rimettersi in condizione al 100%. L'accentramento di Eder toglierà a Gabigol un concorrente nel ruolo di alternativa a Candreva e la punta brasiliana potrebbe anche essere provato direttamente accanto a Icardi. Una chance, la prima almeno per Gabigol, che non può essere sprecata. Il rinnovamento di Pioli può rilanciare l'Inter verso l'alto, chi saprà rendersi utile?

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