Jovetic:| 'Al 50% resterò alla Fiorentina'
"Solo la Juve è più forte di tutti. Noi valiamo come Inter Napoli e romane".
Jovetic: "Fiorentina mia adesso ti porto in Europa poi...".
"A Firenze sto bene ma io non illuderò nessuno. Posso dire: al 50% resterò qui".
"Il Manchester City? No, non so nulla. Voglio tornare al top presto, però senza più azzardi".
"Mi sento molto bene qui a Firenze, nel calcio può sempre accadere di tutto ed io non voglio illudere nessuno perché non si sa mai. Io adesso non ci penso al mercato. Non penso ad andare via. Non ora che ho altri pensieri per la testa. Penso solo a portare la Fiorentina più in alto possibile. Tornare in Europa. La clausola? Dobbiamo ancora parlare. Ripeto, la mia priorità, in questo momento è tutt’altra. L'interessamento del City? Io non so niente, forse sapete di più voi".
Sul recente doppio infortunio che lo ha tenuto fuori per 5 partite di campionato: "Sono stato male. Tanto. Negli ultimi dieci giorni ho fatto solo due allenamenti con il resto della squadra. E’ questo che mi ha... steso più del dolore. Quando ho ripreso a lavorare con il gruppo ero stanco dopo pochi minuti, adesso va già meglio. Ma posso fare ancora molto di più. Ho avuto una lesione al polpaccio, ma io volevo esserci fin da subito in campo. Quindi ho lavorato. Sicuramente troppo, per il tipo di problematica che avevo riportato". Un problema dietro l’altro, dunque. "Dopo è successo che...mi sono affaticato all’altra gamba. Dunque, punto e a capo". Si è parlato tanto in queste settimane. Ma, secondo lei, chi ha davvero 'colpa'? "Non do la colpa a nessuno, altrimenti il primo potrei essere anche io. Perché a voler velocizzare i tempi di recupero sono stato io. Volevamo tutti che rientrassi fin da subito: io, lo staff medico, quello tecnico. Sono cose che succedono".
"Questa è una grande Fiorentina. Siamo una buona squadra, un gruppo affiatato composto da ottimi giocatori. Dobbiamo continuare su questa strada senza accontentarci mai. Basta poco per scivolare giù dalle zone alte della classifica. Dove possiamo arrivare? Per adesso dico Europa. Ci sono altre sei o sette squadre piuttosto forti. Toni? La testa è la cosa più importante: puoi avere tutte le qualità del mondo, ma senza intelligenza non vai da nessuna parte. Luca ha 35 anni, ha giocato ovunque, lasciando sempre un segno di sé. Magari ci arrivassi io a quell’età come lui... Sei gol non sono mica uno scherzo. Coppa Italia? Vogliamo vincere a Udine e andare avanti".