Josè Angel re di Roma:| Meglio che riserva al Barça
Oggi, salvo sorprese, sarà il giorno di José Angel Valdés. Mancano, infatti, pochi dettagli per chiudere la trattativa con lo Sporting Gijon e consegnare a Luis Enrique il terzino sinistro che dovrebbe raccogliere l'eredità di John Arne Riise. La trattativa condotta direttamente da Walter Sabatini e nata durante il viaggio in Catalogna di una decina di giorni fa, quando il direttore sportivo giallorosso andò per chiudere con Bojan Krkic, sembra essere giunta ai titoli di coda. Pochi dettagli, per lo più burocratici, separano lo spagnolo dallo sbarco nella Capitale: la proposta, intorno ai quattro milioni e mezzo, è stata accettata dalla dirigenza bianco-rossa già da qualche tempo e il giocatore ha dato il suo completo benestare al trasferimento.
Rispedita al mittente, perciò, l'offerta del Barcellona (sui tre milioni e mezzo di euro): la differenza economica fra domanda e offerta, addizionata all'impossibilità di assicurargli un posto da titolare, hanno fatto propendere l'ago della bilancia verso Trigoria. In blaugrana avrebbe trovato la scomodissima presenza di Adriano e Dani Alves, non esattamente gli ultimi arrivati, e la spola fra prima squadra e filiale B sarebbe stata più che una certezza.
A ventuno anni, nel momento in cui bisogna fare il salto definitivo nel calcio che conta, José non se l'è sentita di tornare professionalmente indietro e ha preferito scegliere di essere il re nella Capitale del mondo piuttosto che suddito in una città sicuramente bellissima e vincente come quella catalana. Che cosa manca, quindi, per brindare? Una semplice mail, un messaggio di posta elettronica da parte di Alfredo Garcia Amado, il direttore generale dello Sporting Gijon, con l'assenso all'offerta romanista.
(Il Romanista)