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Jorginho 'pesava 30 chili bagnato' in C, ora si gode la Champions: è nella storia, l'Italia si emoziona e sorride
ORDINATO E SPORCO - Contro il City l'ha decisa Havertz su imbucata geniale di Mount. Contro il City l'ha decisa anche la prova monstre di Ngolò Kanté, costante nella sua straordinarietà. Ma contro il City l'ha decisa anche l'intelligenza di Jorginho, bravo a raffreddare la mente e far girare la palla sulla prima pressione, poco efficace, della squadra di Guardiola, bravissimo nel farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto, a sporcare traiettorie, pulire palloni sporchi. Evoluto, ancora di più, rispetto al giocatore che Sarri ha reso imprescindibile per la Nazionale di Mancini: non solo bello e ordinato, ma anche sporco e cattivo.
30 CHILI BAGNATO - Un'Europa League e una Champions alzate al cielo in 3 anni, per un giocatore che 11 anni fa, nel 2010, quando l'ultimo italiano entrava in campo in una finale di Champions, Marco Materazzi, "pesava 30 chili bagnato" e doveva lasciare il Verona per la Sambonifacese. Dalla provincia veronese al tetto d'Europa per un giocatore fondamentale per la nostra Nazionale, pronta a giocarsi l'Europeo: le sue vittorie in Europa sono utili anche per la mentalità della squadra di Roberto Mancini. Che deve essere vincente. A Verona la crescita, a Napoli l'exploit, poi il no al City per seguire Sarri al Chelsea. Ha avuto ragione. E ora se la gode. Come se la godrà anche l'Italia: "Porterò tutta la mia energia positiva. E non finisce qui. Ora c'è da vincere con gli Azzurri".
@AngeTaglieri88