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Jorginho, alta tensione: 'Infelice se resta a Napoli'. Ma c'è distanza con il City
SCONTENTO - Il procuratore del regista, lasciata nella giornata di ieri l’Inghilterra, continua nel suo incessante pressing sul Napoli. Commenti persistenti, sempre più ficcanti e diretti sui motivi della mancata fumata bianca. In giornata, dopo aver pubblicamente ammesso che la distanza tra domanda e offerta è di circa 10 milioni di euro, ha chiosato a Calcio Napoli 24: “Inutile essere ipocriti quando in ballo c'è un tecnico come Guardiola: qualsiasi giocatore vorrebbe essere allenato da lui. Jorginho è un grande professionista, ma questa è l’opportunità più grande della sua vita, anche per la sua famiglia. Se non andrà al Manchester City non tornerà contento". Difficile palesare in modo più chiaro le intenzioni del suo assistito.
IL PUNTO - La speranza di Joao Santos di concludere in bellezza la trasferta britannica si è rivelata vana. Al momento le due squadre non hanno ancora trovato un’intesa sul costo del cartellino del giocatore. L’ultima proposta fatta pervenire ai partenopei dal Manchester City era di 47 milioni di euro più 8 di bonus, per un totale di 55 milioni. Cifre importanti, che non hanno però smosso De Laurentiis. Il patron è inflessibile: 60 milioni subito o non se ne fa nulla. La parola sconto, soprattutto in caso di cessioni, non è contemplata nel vocabolario presidenziale. Come noto, nel contratto di Jorginho non c’è clausola rescissoria. Tradotto: la trattativa è totalmente nelle mani del Napoli. Motivo per il quale i Citizens stanno lavorando su profili diversi: Mateo Kovacic, stanco del ruolo di riserva di lusso al Real Madrid, è la prima alternativa al nazionale italiano. Un sondaggio è stato inoltre fatto anche per l’ex Juve Mario Lemina, attualmente al Southampton.