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Joe Barone aveva ripreso a trattare per Zaniolo alla Fiorentina: gli scenari dopo il lutto
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IL LAVORO E POI LA TRAGEDIA - Joe Barone, compianto dg viola che è scomparso dopo un arresto cardiaco accusato dieci giorni fa nel bergamasco, stava lavorando alacremente sul dossier Zaniolo. E' quanto rivela il Corriere dello Sport, che spiega che l'idea di Barone è nata in estate, quando Nico Gonzalez ha rinnovato fino al 2028 dopo essere stato oggetto di una proposta da oltre 40 milioni da parte del Brentford. Un campanello d'allarme, nella testa del dirigente gigliato, che ha allacciato i contatti con Claudio Vigorelli, agente di Zaniolo che alla Fiorentina ha militato in età giovanile.
SITUAZIONE ZANIOLO - L'Aston Villa ha preso il nazionale italiano in prestito oneroso dal Galatasaray per 3,5 milioni, con un obbligo (da 27 milioni) che scatterebbe al raggiungimento dell’80% di minuti giocati in stagione. Un traguardo irraggiungibile, anche perché a Birmingham non sono entusiasti del suo rendimento dietro Bailey e Diaby. Qui può inserirsi la Fiorentina, che nelle scorse settimane, proprio attraverso contatti fra Barone e Vigorelli, stava mandando avanti l'affare. Adesso la palla passa a Commisso, che ha messo in chiaro di non voler lasciare la sua società e che potrebbe decidere presto, una volta stabilito il futuro di Vincenzo Italiano e della panchina vola, di mandare avanti il lavoro del suo vecchio amico.
LE ALTERNATIVE - Ovviamente, non c'è solo la Fiorentina tra le squadre che possono esaudire il desiderio di Zaniolo: porte chiuse alla Lazio, per ovvi motivi di militanza e di legami con la Roma, ma anche all'Inter (altra ex giovanile), che non gli darebbe una adatta collocazione tattica nel 3-5-2 di Simone Inzaghi. Osservano il Milan, dopo qualche flebile contatto nei mesi scorsi che non ha mai portato a trattative, e proprio la Juventus, che come la Fiorentina e i rossoneri non ha certezze sulla guida tecnica della prossima stagione e dunque deve aspettare prima di affondare il colpo.