L'importanza di chiamarsi Correa: ecco gli eredi di Veron e Tevez
SULLE ORME DI GABBIADINI - Joaquin Correa, centrocampista offensivo classe '94, è appena diventato un calciatore della Sampdoria. Preso da Ferrero per sostituire Gabbiadini, "El Tucu" sembrava prossimo all'esordio in Serie A. Nelle ultime ore, però, sono sorti dei problemi burocratici: si attende il passaporto comunitario per lui, che ha un bisnonno di origini italiane. I tifosi blucerchiati, in ogni caso, possono dormire sonni tranquilli: il suo acquisto non è in discussione. In patria veniva paragonato a Juan Sebastian Veron: un nome che a Marassi evoca grandi emozioni.
'ANGELO DI BOEDO' - La storia di Angel Correa è molto particolare. Classe '95 di Rosario, seconda punta rapida e tecnica, fin da bambino paragonato a illustri connazionali come Tevez e Aguero. Tutto pareva in discesa per il gioiellino del San Lorenzo, fino a luglio 2014: al ragazzo, che ha appena firmato con l'Atletico Madrid per l'importante cifra di 7,5 milioni di euro, viene diagnosticato un tumore cardiaco. Operato d'urgenza, fonti madridiste fanno sapere che "non si sa nemmeno se tornerà a giocare a calcio". Invece Angel fa progressi incredibili, e torna prestissimo. Il 13 dicembre si allena con l'Atletico, i miglioramenti sono costanti, fino al presente. Campionato sudamericano Sub20, prima partita Argentina-Ecuador. Angel non trema, e in coppia col "Cholito" Simeone (il figlio di Diego) schianta gli avversari: gol e assist per lui. Il buio è passato, il tunnel è finalmente finito. A Madrid lo aspettano a braccia aperte.
Joaquin e Angel, 20 e 19 anni, l'Italia e la Spagna come banco di prova. In Argentina scommettono su di loro, noi ci fidiamo: perchè oltre al cognome, in comune, c'è di più.