VIDEO Chi è Joaquin Correa, il tucumano che arriva alla Sampdoria sulle orme di Juan Sebastian Veron
Colpo in prospettiva, ma non solo, la Sampdoria del presidente Massimo Ferrero piazza il primo acquisto del mercato invernale. Carlos Joaquin Correa ha firmato un contratto della durata di cinque anni con la società blucerchiata, 10 i milioni di dollari versati nelle casse del club de La Plata. Bruciate sul tempo molte società italiane ed estere interessate al talento argentino, la trattativa è stata portata a termine grazie a un fondo d’investimenti molto vicino al Manchester City.
DEJA VU PALERMITANO - Classe 1994, cresciuto nell’Estudiantes, due piccole parentesi al River Plate e al Renato Cesarini, chiuse precocemente per via della nostalgia di casa. Il numero 10 dei Pincharratas in patria è paragonato per movenze e stile di gioco ad una conoscenza del calcio italiano, ovvero el Flaco Javier Pastore, passato in quel di Palermo tra il 2009 e il 2011. Fisico longilineo e quel tocco di palla che manda sempre e costantemente l’avversario dall’altra parte rispetto a dove lui voglia andare, perché sugli spalti del Ciudad de La Plata se Correa aveva il pallone e davanti il difensore, tutti sapevano come sarebbe andata a finire. Per informazione chiedere ad Alejandro Silva, difensore del Penarol, che dopo essersi visto saltare in maniera netta nella sfida degli ottavi di finale in Copa Sudamericana, ha potuto assistere da vicino ad una perla di rara bellezza vedendo il pallone infilarsi sotto l’incrocio da un tiro del tucu scagliato da oltre 30 metri, perla che rimarrà a lungo negli occhi dei tifosi dell’Estudiantes.
IL PERCORSO DELLA BRUJITA - Eppure un giovane cresciuto nella squadra de La Plata ed arrivato in Europa per mezzo della Sampdoria si era già visto. Bisogna tornare indietro di quasi una ventina d’anni, quando Juan Sebastian Veron, soprannominato la brujita proprio ai tempi dell’Estudiantes, fu convinto da Sven-Goran Erikkson a trasferirsi nella squadra genovese. Il passaggio di consegne tra i due è avvenuto durante il match d’addio al calcio, giocato contro il Racing, dell’ex pallone d’oro sudamericano, quando Veron è uscito dal campo per lasciare spazio proprio a Correa.
MIHAJLOVIC - Adesso toccherà al mister della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, riuscire a posizionarlo nella posizione più adatta per esprimere tutto il suo talento. Nel caso il tecnico serbo voglia riproporre il 4-4-2 a diamante visto nell’ultimo match contro la Juventus, il talento argentino potrebbe essere collocato alle spalle delle due punte, Eder e Okaka. In caso di ritorno al più collaudato 4-3-3 Correa potrebbe giocare nel suo ruolo naturale, ovvero largo a sinistra, cercando la sua giocata classica di accentramento e tiro.