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Joao Mario e l’Inter, tutti i retroscena: cosa manca per chiudere l'affare
COSA MANCA – Al momento, l’intesa tra Inter e Sporting non è ancora alle firme sui contratti. Lavori in corso per Kia Joorabchian a Lisbona, l’uomo incaricato dal club nerazzurro sta cercando l’accordo definitivo: il discorso da ultimare è sui bonus, perché lo Sporting vuole avvicinarsi quanto più possibile ai 50 milioni di euro con i premi che l’Inter dovrà pagare negli anni; la società nerazzurra invece sta facendo pressione per chiudere a 40 milioni di euro con bonus che possano portare l’operazione non oltre i 45 milioni potenziali, facendo leva sulla volontà del giocatore. In più, il prestito con obbligo di riscatto va ancora definito nelle sue tempistiche (quando pagare, in sostanza) in quanto lo Sporting voleva un titolo definitivo da subito. Kia sta lavorando per sistemare tutto e poter tornare a Milano col giocatore, sperando di riuscirci presto.
I RETROSCENA – In un affare del genere ci sono tantissimi retroscena da raccontare. Innanzitutto, perché il Suning ha voluto così fortemente Joao Mario? Kia ha fornito prove ‘materiali’ del valore di questo ragazzo: innanzitutto è un ’93, giovane e con potenziale ma già prontissimo. Ha già vinto in carriera, ultimo trofeo un Europeo da protagonista col Portogallo. E’ duttile, nasce addirittura centrale difensivo nelle giovanili dello Sporting e poi diventato centrocampista puro, mezz’ala o esterno offensivo con Jorge Jesus. In più, è sempre stato capitano allo Sporting nelle giovanili: un leader. Quando l’Inter stava provando a prenderlo un mese fa, via Jiangsu, l’operazione era saltata sul più bello: in quel momento Joao Mario si è totalmente inferocito con lo Sporting che non lo ha lasciato andar via. Tramite Kia ha fatto subito presente di volere un nuovo contratto ricchissimo o poter riaprire la trattativa con l’Inter; così è nato il secondo assalto, studiato in gran segreto due settimane fa da Joorabchian insieme ad Ausilio lavorando questa volta ad un prestito con obbligo di riscatto che inizialmente pareva impossibile, puntando tutto sulla volontà di Joao Mario e col pressing ‘in loco’ di Kia. “Da prendere subito”, è stato il commento ancora 10 giorni prima di firmare con l’Inter da parte di Frank de Boer nei primi colloqui con la società. Approvato, da tutti. Così Joao Mario è diventato obiettivo numero uno. Acquisto? Lo vedremo presto.