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  • Jimenez e l'intuizione di Abate: svolta 'alla Theo', Milan e Real riflettono sul futuro

    Jimenez e l'intuizione di Abate: svolta 'alla Theo', Milan e Real riflettono sul futuro

    • Federico Albrizio
    Ripartono i campionati, non solo per le prime squadre. Torna in campo anche la Primavera e c'è grande attesa per vedere il Milan di Ignazio Abate. I rossoneri sono ancora imbattuti in tutte le competizioni, un solo pareggio in campionato con la Fiorentina e tutte vittorie, comprese le due in UEFA Youth League contro Newcastle e Borussia Dortmund che fanno capire perché Diavolo sia indicato dagli avversari come una delle candidate per la vittoria finale della competizione. Alla ripresa subito due impegni ad altissimo coefficiente di difficoltà, Roma e Paris Saint-Germain, per riprendere il cammino da dove è stato interrotto. Tanti i gioielli che illuminano la baby formazione milanista: l'enfant prodige Camarda, la certezza Zeroli e il perno in mediana Eletu e quello difensivo Simic sono i più in vista, con altri ragazzi che si stanno mettendo in mostra come Scotti e Sia. Accanto a loro c'è un altro talento che sta emergendo: quello di Alex Jimenez, terzino destro arrivato in estate dal Real Madrid con la formula del prestito.

    CHI E' ALEX JIMENEZ

    SVOLTA 'ALLA THEO' - Il classe 2005, una vita nella cantera blanca, è arrivato con i crismi di erede di Dani Cavajal. Ci è voluto un periodo di adattamento per iniziare a intravedere le qualità di Jimenez, ci è voluta soprattutto l'intuizione di Abate. La promozione di Andrea Bartesaghi in prima squadra ha lasciato la fascia sinistra priva del suo padrone titolare dalla metà di settembre in avanti ed era necessario trovare una soluzione alternativa. La prima è stata schierare il giovanissimo Vittorio Magni (classe 2006) sulla corsia mancina, affidabile ma con una maggiore resa sul suo naturale terreno di caccia, la fascia destra dove ora si alterna con Bakoune. Perché l'idea di Abate è stata quella di dirottare a sinistra Jimenez e sfruttare al meglio le sue caratteristiche. La propensione offensiva è evidente e lo ricordano le scorribande a tagliare dalla fascia al centro del campo, simili a quelle che Theo Hernandez ha proposto nel corso degli anni in prima squadra. Con una differenza fondamentale. Theo ha nel mancino il suo piede forte, Jimenez sfrutta il destro e accentrarsi dalla sinistra aumenta le scelte a disposizione, una sorta di ala aggiunta. Abate lavora proprio su questo dettaglio e la soluzione piace anche al ragazzo, che sui social scrive entusiasta: "Concentrato per quello che sta arrivando".
     


    MILAN E REAL RIFLETTONO - In arrivo c'è il campo e un ruolo importante nel gioco e nelle ambizioni della squadra, ma c'è anche un futuro tutto da scrivere. La notizia lanciata da Relevo negli scorsi giorni trova conferma, il Milan ha un'opzione di riscatto per il cartellino di Jimenez, fissata a 5 milioni di euro. Una somma importante, ma i rossoneri hanno dimostrato di non temere investimenti su giovani ritenuti di prospettiva. Riflessioni che saranno portate avanti nel corso delle settimane dall'area tecnica del Diavolo ma non solo, perché nel frattempo anche il Real Madrid continua a monitorare le prestazioni del classe 2005: le merengues si sono riservate a loro volta il diritto di recompra sul ragazzo, una condizione necessaria per l'affare per la volontà del club spagnolo di non perdere del tutto il controllo su un prodotto promettente del proprio vivaio. Tutto passa dal campo, riparte la rincorsa del giovane Jimenez.

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