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Jiangsu Suning su Nagatomo e Honda: tra smentite e strategie commerciali
Entrambi giapponesi, entrambi oggetti misteriosi. Keisuke Honda e Yuto Nagatomo non sono solo amici e compagni di nazionale, sono due dei più grandi punti interrogativi di Inter e Milan in questo inizio di stagione. L'ex Cska Mosca è finito alle spalle di Suso nelle gerarchie di Montella, il terzino passato dal Cesena è diventata una terza scelta per de Boer, dopo Ansaldi e Santon. Entrambi servono a fare numero, per entrambi, l'avventura a Milano, sembra essere arrivata al capolinea.
STRATEGIA - Su Honda e Nagatomo hanno messo gli occhi club di Premier League e Bundesliga, ma chi ha fatto passi più concreti è il Jiangsu Suning, nonostante le smentite di rito. Il club cinese non ha presentato offerte ufficiali, ha preso però i primi contatti con l'entourage dei due giocatori, che vogliono giocare con continuità. Ingaggiare Honda e Nagatomo per il Jiangsu avrebbe un duplice significato, sportivo e soprattutto commerciale. L'obiettivo è quello di legare i loro nomi al brand Suning (che possiede circa il 68% delle azioni dell'Inter), colosso cinese del commercio di elettrodomestici, elettronica, informatica e telefonia, con l'obiettivo di espandere il marchio in un mercato difficile come quello giapponese. Non è un impresa semplice, ma un tentativo verrà fatto.