Jacobelli: via Tavecchio, in Figc subito il commissario (e complimenti a Palazzi)
"L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che Opti Poba è venuto qua, che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così».
No che non va bene. Tranne che per il mitologico procuratore federale Palazzi, s'intende. Lo stesso che, addì 26 agosto scorso, archiviò tutto, mettendo nero su bianco: "Non sono emersi elementi disciplinari a carico di Tavecchio sia sotto il profilo oggettivo sia sotto il profilo soggettivo". Si vede che alla Disciplinare Uefa hanno altri regolamenti.
D'altra parte, Palazzi, così come Tavecchio, è lo stesso che da 11 giorni non apre bocca sull'indecente sortita del consigliere federale Lotito a proposito di Marotta ("Con un occhio gioca a biliardo e con l'altro segna i punti") e staremo a vedere sino a quando starà zitto.
A giudicare dalla prime reazioni ufficiali, l'impressione è che in Via Allegri facciano finta di non sentire, di non vedere, di non capire. Subito, alcuni velinari di regime da Coverciano hanno minimizzato, asserendo che l'inibizione di 6 mesi a partecipare al lavoro delle commissioni Uefa non impedirà a Tavecchio di seguire la Nazionale e di svolgere le mansioni del suo incarico in ambito nazionale. Nella repubblica delle banane, forse. Non in questo Paese che ci ostiniamo a volere diverso dalla Fattoria degli Animali dove tutti sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri.
Leggete qui il comunicato della Figc: "In merito al procedimento avviato dalla UEFA nei confronti del Presidente della FIGC per le espressioni usate il 25 luglio scorso in occasione dell’assemblea della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio, dopo aver spiegato la propria posizione, ha preso atto della proposta formulata dall’Ispettore Disciplinare della UEFA e ha deciso di accettarla al fine di evitare il protrarsi di un contenzioso che avrebbe visto contrapposte la UEFA e la FIGC per un lungo periodo e che si sarebbe potuto risolvere solo davanti al TAS per stabilire se la UEFA fosse competente ad intervenire su questa materia, stante l’avvenuta archiviazione di un analogo procedimento da parte della Procura Federale. Il Presidente Tavecchio ha dunque aderito alla proposta dell’Ispettore Disciplinare della UEFA, il quale ha chiesto che Tavecchio si astenga dal partecipare al Congresso della UEFA in programma il 24 marzo 2015 e si astenga altresì dal partecipare o dal farsi nominare in eventuali Commissioni UEFA per un periodo di sei mesi. Tavecchio si è poi impegnato con la UEFA ad attivare in Italia una speciale iniziativa in favore dell’integrazione, come del resto aveva annunciato già in occasione della presentazione del suo programma. La definizione così concordata tra il Presidente Tavecchio e l’Ispettore Disciplinare della UEFA è stata recepita dalla Commissione Disciplinare con una formale decisione che pone fine al procedimento".
Capito? Per evitare un lungo contenzioso con l'Uefa, Tavecchio, stangato per sei mesi, "ha aderito" alla stangata della federcalcio europea. E lo stesso neosqualificato sentenzia: " "Le sentenze non si commentano, si rispettano, ma non cambia nulla riguardo alla mia posizione in Figc".
"Non cambia nulla": ma si può essere più impudenti?
Deve cambare tutto. Via Tavecchio, subito il commissario in Figc. Senza se e senza ma.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com