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Jacobelli: tenetevi i milioni. La lezione Scuffet al calcio che pensa solo ai soldi
Peraltro, un'operazione concepita sulla base di cifre assolutamente elevate, considerata l'età del talento bianconero; il contratto quinquennale che avrebbe potuto firmare andando a guadagnare più del triplo di quanto percepisca oggi; gli oltre 10 milioni di euro che, fra annessi e connessi, l'Udinese avrebbe potuto incamerare.
Il no del giocatore e della sua famiglia al trasferimento è stato decisivo. D'accordo con i genitori, Scuffet preferisce continuare a crescere in Friuli, nell'Udinese, di cui è già un simbolo e terminare gli studi di ragioneria.
Già nel gennaio scorso, il portiere era stato sul punto di passare in prestito al Milan: anche allora, a prevalere era stata una scelta di vita, nel senso più completo del termine.
Le esigenze scolastiche, ma anche, l'attaccamento alla società in cui Simone è cresciuto, il desiderio di continuare a crescere professionalmente in un ambiente fatto su misura per la personalità e le ambizioni del giocatore, il rapporto con la famiglia Pozzo, i saggi consigli dell'agente Vagheggi, l'affetto crescente dei tifosi friulani.
Sono le stesse motivazioni alla base del no all'Atletico Madrid che a Scuffet, nonostante l'arrivo di Oblak, avrebbe voluto offrire subito il posto di Courtois, rientrato al Chelsea. Altro che prestito al Getafe o al Granada.
Nei giorni scorsi, intervistata dalla Gazzetta dello Sport, la signora Donatella Scuffet, mamma del giocatore, aveva dichiarato: "La società non mi ha detto nulla. Si parla, se si hanno cose da dire. Io spero tanto che mio figlio rimanga a Udine e non vada ora in Spagna. Credo che un altro anno qui possa fargli bene. E poi ha l'ultimo anno di scuola".
"Si parla se si hanno cose da dire": otto parole per dire tutto, signora Scuffet. E, con tutto il rispetto per l'Atletico il cui interessamento non può che lusingare Simone, per dare una bella lezione di marca friulana a un certo tipo di calcio, convinto di potersi comprare anche l'anima. Non sempre l'operazione riesce.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com