Jacobelli: per non dimenticare, tutti quelli che stanno con Lotito
"E' stata una telefonata registrata in maniera abusiva, di conseguenza per me è come se non esistesse". Luca Campedelli, presidente del Chievo che, essendo il club di un quartiere di Verona, secondo i criteri di Lotito, la serie A non dovrebbe vederla manco con il binocolo.
"Non entro nel merito di quello che è stato detto, la cosa che mi colpisce di più è la perdita di valori: una telefonata privata che viene registrata e pubblicata. Ecco, il fatto più grave è che in questo Paese si sono persi i valori".
Maurizio Zamparini, presidente del Palermo. Speriamo che Iodice tiri fuori altre telefonate.
"Non voglio commentare. Dico solo che sono e resto amico di Lotito". Adriano Galliani, vicepresidente vicario e amministratore delegato del Milan. Per forza: insieme con Lotito, Galliani è stato fra i principali artefici dell'elezione e della rielezione di Lega di Maurizio Beretta ("Beretta conta zero": Lotito dixit) nonchè, insieme con Lotito, Macalli e Carraro dell'elezione di Tavecchio alla presidenza della Figc.
"La registrazione della telefonata? Uno scandalo".
Giampaolo Pozzo, patron dell'Udinese. LO scandalo è la registrazione della telefonata, non ciò che ha detto Lotito.
"Bisogna mettere mano ai criteri di ammissione dei club alla serie A e anche a quelli per i requisiti dei proprietari delle società lavorando su impiantistica sportiva, bacino d'utenza e criteri economici". Marco Fassone, direttore generale dell'Inter, già manager alla Juve e al Napoli. Tradotto in italiano: Carpi, Frosinone e Latina, fatevene una ragione. Poi uno dice che questo sistema non è da spazzare via. E una volta spazzato via, bisogna spazzarlo via un'altra volta, per essere sicuri che non rimangano detriti.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com