La Lega se la fa sotto per i diritti tv, ecco perché il Parma 'deve' finire la stagione
In campo, più in forma che mai, ci sono la Federcalcio, presieduta da Carlo Tavecchio squalificato sei mesi dall'Uefa per razzismo e la Lega di serie A presieduta da Maurizio Beretta il signore che, secondo Lotito, "conta zero". Come ha raccontato Alessandro Lucarelli, campione di dignità al pari dei compagni rimasti in gialloblù e del loro allenatore Roberto Donadoni, i giocatori del Parma non percepiscono gli stipendi da sette mesi; il Parma ha cambiato 3 proprietà e 5 presidenti in meno di tre mesi; i debiti lordi iscritti a bilancio ammontano a 197 milioni di euro (fonte Gazzetta dello Sport), ma Figc e Lega si sono appalesati in Emilia soltanto venerdì scorso, addì 20 febbraio 2015.
Sia l'uno sia l'altro organismo, oltre alle piroette sullo scarico di responsabilità che, naturalmente, respingono a pié fermo in materia di vigilanza, puntano al fallimento pilotato del club emiliano, sul modello di quanto accaduto a Bari nella passata stagione. L'importante è che il Parma porti a termine il campionato giocando tutte e 15 le partite che gli rimangono. Così i diritti tv di tutti sono salvi. Perché qui sta l'incubo che agita i sonni della Lega: se il Parma fallisse ora e dovesse mandare in campo la Primavera, perdendo tutte le gare per 0-3 a tavolino, secondo voi Sky e Mediaset resterebbero a guardare o impugnerebbero il contratto? Per non dire degli abbonati, i quali si presume non abbiano sottoscritto l'impegno con le piattaforme tv per seguire un campionato monco. O no?
Come ha dichiarato Lotito, grazie a lui le tv sganciano ai club 1 miliardo e 200 milioni l'anno. Possono i club correre il rischio che i rubinetti si chiudano? Quindi, che il Parma arrivi sino all'ultima giornata. Poi il Parma e i suoi tifosi s'arrangino. Del resto, l'ha detto anche Tavecchio ieri sera alla Domenica Sportiva: "Il campionato non sarà falsato. È interesse di tutti che il Parma finisca la stagione regolarmente e credo che i club, la Lega, vorranno intervenire per evitare un evento rovinoso".
Tavecchio continua a non essere sulla notizia: il campionato è già stato falsato nel momento in cui è stata accettata l'iscrizione di una società destinata al fallimento. L'evento rovinoso c'è già stato. Il peggio deve ancora venire.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com