Jacobelli: Juve, Tevez via per una scelta di cuore che l'onora. Ma Dybala è vicino
Ecco perché Tevez che chiede alla Juve di lasciarlo libero il 30 giugno, con un anno d'anticipo sulla scadenza del contratto per tornare al Boca Juniors è un capitolo da raccontare. Tevez torna in Argentina, non per soldi, ma perché irresistibile è il richiamo delle sue radici, di Fuerte Apache, il quartiere di Buenos Aires dov'è nato e cresciuto nonchè del Boca. E certamente in ballo non c'è una questione di denaro. Stiamo parlando di un signore che, secondo calcoli per difetto, in carriera ha già guadagnato circa 50 milioni di euro e stiano parlando del suo vecchio club che, anche a causa della crisi economica, non può permettersi di garantirgli lo stesso ingaggio assicurato dalla Juve: 5,5 milioni di euro netti a stagione, oltre ai bonus (scudetto, qualificazione alla Champions League). Bonus tanto importanti che, a norma di contratto, a obiettivi raggiunti la valutazione del cartellino aumenta di 6 milioni di euro.
Un fatto è certo: lasciare Torino con un anno di anticipo non sarà certo un affare per Tevez. E nemmeno per la Juve, alla quale il campione ha chiesto di essere svincolato con un anno d'anticipo per venire incontro al Boca. C'è un gentlemen agreement, un patto fra gentiluomini che lega il giocatore e i dirigenti bianconeri. I quali, se fosse stato possibile, avrebbero voluto prolungargli il contratto sino al 30 giugno 2018. Così non sarà. Dopo undici anni anni lontano dall'Argentina, Tevez vuole tornare e, si sa, l'ultimo a decidere è sempre il calciatore.
Non è un caso che negli ultimi giorni la Juve abbia accentuato il pressing su Dybala e sul Palermo. Zamparini, per ora, non si schioda dai 40 milioni richiesti per cedere l'argentino mentre i bianconeri sono disposti ad arrivare al massimo sino a 30 milioni. Forti anche dell'acquisto di Nathan da parte del Chelsea che sul mercato estivo cederà Oscar, allettante alternativa offerta alla società campione d'Italia.
Marotta ha una carta in più da giocare per convincere Zamparini. La partita è appena cominciata.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com