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  • Jacobelli, cosa c'è dietro lo scontro frontale Juve-Lotito: squadre B, comproprietà e chi comanda in Figc

    Jacobelli, cosa c'è dietro lo scontro frontale Juve-Lotito: squadre B, comproprietà e chi comanda in Figc

    Beppe Marotta è un signore che non parla mai a vanvera. E quando ha attaccato Lotito, definendolo "pericoloso perchè ha troppo potere", sapeva ciò che diceva. Lo conferma il retroscena svelato stamane sulla Gazzetta dello Sport da Marco Iaria, uno dei colleghi più informati e più preparati in materia di cronache del Palazzo Figc. Il giorno in cui un commissario vi metterà piede e spazzerà via questo sistema imputridito. sarà sempre troppo tardi.

    Scrive Iaria: "Partiamo dalla Lega. Il 24 luglio va in scena l'assemblea che lancia Tavecchio con il clamoroso voto 18-2. Nella stessa riunione i club di A trovano l'unanimità su alcune istanze programmatiche da sottoporre al futuro presidente federale. Il sistema per valorizzare i giovani non trova tutti d'accordo: alcuni sono a favore delle seconde squadre, altri per le multiprorietà, così ci si intende per sottoporre alla discrezionalità della Figc le une e le altre. Pare, però, che il verbale di quell'assemblea non sia stato né redatto né fatto circolare fra le società, in barba allo statuto. Poi Tavecchio vince e nel primo consiglio federale "riformista" delle seconde squadre non si vede l'ombra. Insomma, i rappresentanti della A, con Lotito in prima linea, hanno optato d'ufficio per le comproprietà, fino alla polemica di domenica...".

    Prima domanda da cento milioni: qual è il presidente di un club di A che è comproprietario di un club di Lega Pro e, ha girato in prestito al Bari i promettenti Filippini, Minala e Rozzi? 

    Seconda domanda da cento milioni: è normale che il presidente di un club di A, comproprietario di un club di Lega Pro e, si dice, particolarmente attratto dallo sviluppo del calcio nel capoluogo pugliese, venga delegato dalla Federazione a occuparsi delle riforme del calcio che lo vedono schierato in favore della comproprietà di diverse società? Post it per eventuali smemorati di passaggio in Via Allegri: nel resto d'Europa è vietato possedere due club nello stesso Paese; in Germania, addirittura non c'è un proprietario unico; in Inghilterra, la Football Association è severissima con chi non si presenta con le carte in regola.

    C'è dell'altro. Non pago di impicciarsi della Nazionale pur non avendo nessun incarico azzurro specifico assegnatogli da Tavecchio, come le cronache di Bari e Oslo ci hanno abbonantemente deliziato, secondo il meticoloso resoconto di Iaria, "sembra che nell'ultimo consiglio il patron Lazio abbia provato a mettere a verbale che a lui spettava la delega a rappresentare in ogni circostanza la Federazione. Qualcuno gli ha fatto notare di avere "solo" la delega per le riforme. Blitz stoppato, ma nella sostanza cambia poco".

    Calciomercato.com è assolutamente favorevole alle squadre B, alla reintroduzione del campionato riserve come il mitico torneo De Martino, lanciato nel '54 e, malauguratamente sotterrato nel '76 dopo avere subito diverse metamorfosi.

    Calciomercato.com è assolutamente contrario alle multiproprietà.

    Quanto a rappresentare la Figc in ogni circostanza, risulta che la settimana scorsa, al convegno europeo dell'Uefa conro il razzismo nello sport, non fossero presenti né Tavecchio, sotto inchiesta Uefa   per razzismo né Lotito, evidentemente assorbiti da inderogabili impegni. Dicono ci fosse Maurizio Beretta, vicepresidente vicario della Figc e presidente della Lega di A. 

    A proposito: chissà se fra una riunione e l'altra per parlare di poltrone e spartirsi i diritti tv, in Via Rosellini stamane avranno letto il Guardian. Il giornale inglese ha analizzato i dati di affluenza della prima giornata dei principali campionati europei: l'Italia è ultima con il 55,8% di posti a sedere riempiti, dietro a Premier League, Bundesliga, Liga, Ligue 1 e perfino Eredivisie, il campionato olandese. Nella prima giornata di campionato, la Serie A ha registrato la minor percentuale di riempimento. In Premier League, invece, è risultato occupato il 98,4% dei posti; in Bundesliga il 93,6%. Tranquilli. Siamo solo all'inizio.

    Xavier Jacobelli
    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     





     

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