Jacobelli: Juve, ascolta Del Piero. Può diventare il Boniperti del XXI secolo
Nella splendida intervista rilasciata a Zona 11, il programma curato da Marco Mazzocchi per Raisport che sta conoscendo un autentico boom d'ascolti, Alessandro Del Piero ha parlato chiaro: "La mia storia d'amore con la Juve non potra' mai finire, il mio passato bianconero era, è e restera' incancellabile, anche se il primo giorno che ho lasciato la Juve mi sono sentito strano, anzi, stranito. Un mio eventuale ritorno? Assolutamente non è precluso, proprio per quell'amore di cui parlavo. Nella mia vita non ho mai chiuso le porte a nulla e a nessuno, figuriamoci se le chiudo ad un eventuale ritorno alla Juve".
Mai, dopo l'addio ai bianconeri, il Capitano aveva parlato in termini tanto possibilistici circa un suo clamoroso rientro a Torino. Del PIero compirà 40 anni nel prossimo novembre ed è evidente che le sue parole adombrino un eventuale incarico dirigenziale nel club campione d'Itralia, letteralmente ricostruito dalle fondamenta dopo l'annus horribilis 2006.
Del Piero può diventare il Boniperti del terzo millennio: ha tutto per riuscirci. Carisma, intelligenza, palmarès, juventinità assoluta, ascendente irresistibile sui tifosi che continuano a stravedere per lui, anche se è emigrato in Australia e gioca nel Sydney. Un'autentica scelta di vita che, però, non è assolutamente definitiva.
"Nella mia vita non ho mai chiuso le porte a nulla e nessuno, figurarsi se le chiudo ad un eventuale ritorno alla Juve". Le parole pronunciate ai microfoni di Raisport rimbombano nele orecchie di milioni di tifosi bianconeri, di Agnelli, Elkann, Marotta, Conte. La separazione dal Capitano non è stata certo idilliaca, ma questo non vuol dire che non esistano possibilità per il suo grande rientro. Se la Juve ascolta il cuore e la testa, Del Piero tornerà. E renderà ancora più forte la società e la squadra di cui è il totem.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com