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Jacobelli: Inzaghi ci mette l’anima ma in squadra c’è chi non si suda la maglia
Scorrete le pagelle di calciomercato.com e vi accorgerete di come questo MiIan cammini. Quando giocava, Inzaghi dava tutto se stesso sino all'ultimo secondo, senza risparmiarsi mai. E' anche per questo che entrato nel cuore dei milanisti e non solo per le valanghe di gol che ha segnato. La squadra non lo farà certamente apposta, ma l'impressione è che in corpo non abbia la smania di faticare che contraddistingue chi la guida. Ha acutamente osservato stamane Sebastiano Vernazza sulla Gazzetta: "Il Milan è l'ultima delle prime e la prima delle ultime. Il Milan di oggi è troppo piccolo per acciuffare un posto in Europa e troppo grande per scivolare in zona pericolo".
La prosisma volta che Berlusconi (cui auguriamo una pronta guarigione dopo l'infortunio al malleolo), atterra a a Milanello, oltre alle dissertazioni sul "giuoco e non giuoco", ad intonare "hip hip Hurrà" e a dare pacche sulle spalle ai giocatori davanti alle telecamere, li strigli un po'. Soltanto un po'. Chi non si suda la maglia del Milan non è degno del Milan. Forse è il caso di ricordarlo.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com