Jacobelli: Inter, 5 cose da fare subito per tornare a vincere
Dopo i fischi di San Siro e la resa al Wolfsburg, i tifosi si interrogano su che cosa fare e da dove ripartire. Quindi, ecco alcuni appunti per Thohir, compatibilmente con i vincoli di bilancio, le multe Uefa in arrivo per il fairp play finanziario, il durissimo lavoro di risanamento dei conti che si è appena iniziato.. 1) Dare carta bianca a Mancini: l'allenatore sfrutti le ultime 11 partite per stabilire chi sia da Inter e chi no.
2) Rifare la difesa: così com'è, non è competitiva. E' impresentabile.
3) Ripartire da Handanovic e Icardi anche se, in estate, il bilancio potrebbe imporre di cedere o l'uno o l'altro. Del resto, il portiere e l'attaccante sono gli unici due pezzi da novanta della squadra e tenerli entrambi imporrebbe un grande sacrificio. Però, non si è sempre detto che la spona dorsale di una grande squadra sia sempre stata formata da un portiere, un difensore centrale un centrocamposta e un attaccante di valore assoluto? 4) Decidere che cosa fare con Kovacic, il quale, in questo momento, non é né carne né pesce. E' vero, il 6 maggio il nazionale croato compirà soltanto 21 anni e nessuno dubita abbia un grande avvenire. Ma trovargli un ruolo definitivo e chiedergli di fare il salto di qualità non è una pretesa fuori luogo.
5) Valorizzare, finalmente, i ragazzi della Primavera delle meraviglie allenata da Stefano Vecchi, trionfatore a Viareggio. Negli ultimi dieci anni dal vivasio interista sono usciti 45 giocatori diventati professionisti, alcuni dei quali affermatisi ai massimi livelli. Ma non con la maglia nerazzurra. E' tempo di svoltare.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com