Jacobelli: Immobile e Insigne volano, ora Balotelli non può più sbagliare
Come ogni amichevole di avvicinamento al debutto con l'Inghilterra (Manaus, sabato 14 giugno, ore 24 italiane), anche questo test non ha un valore assoluto, ma è indubbio che dopo Irlanda e Lussemburgo, la terza prova di riscaldamento degli azzurri sia stata confortante quanto a qualità del gioco offensivo e condizione di buona parte della squadra, apparsa in netto miglioramento. Inoltre, l'Italia non batteva nessuno da otto mesi e non vinceva da sette partite, amichevoli o gare ufficiali che fossero: per questo, il 5-3 dello stadio Cidadania fa un gran bene al morale e allo stesso ct. E' evidente che la Nazionale cominci a smaltire i pesanti carichi di lavoro accumulati durante il ritiro di Coverciano. Ed è altrettanto evidente che, se Cesare cercava un'alternativa al modulo con Balotelli unica punta, l'ha trovata ieri sera a Volta Redonda. I tre gol di Immobile, la doppietta di Insigne, l'intesa naturale fra il neobomber del Borussia Dortmund e la stella del Napoli, sostenuti dal lavoro di Cerci, impongono a Balotelli di fare subito il salto di qualità. Per il milanista, il tempo sta per scadere e lui è il primo a esserne consapevole.
Le perplessità suscitate dalla tenuta difensiva sono legittime, ma non bisogna dimenticare che Perin, Abate, Paletta e Ranocchia non sono certo la retroguardia titolare così come, se cambi nove giocatori nell'ultima mezz'ora, dei quali otto tutti insieme al 63', ci può stare che due minuti più tardi incassi il gol di Matheus Carvalho. Ciò che conta è lo stato di grazia di Immobile e Insigne, mai tanto provvidenziale. Prandelli sa che cosa significhi. E lo sa anche Balotelli.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com