Calciomercato.com

  • Jacobelli: è ufficiale, questa Roma è da scudetto. Pesantissima lezione all'Inter, ma il lavoro di Mazzarri è solo all'inizio

    Jacobelli: è ufficiale, questa Roma è da scudetto. Pesantissima lezione all'Inter, ma il lavoro di Mazzarri è solo all'inizio

    Sette partite, sette vittorie, 21 punti, 20 gol segnati, 1 subito (la miglior difesa fra i massimi campionati d'Europa), Totti 230 gol (ne ha realizzati 14 a San Siro contro Inter e Milan), a 44 reti da Piola, il primo marcatore di tutti i tempi: è ufficiale, questa Roma è da scudetto.

    A San Siro, la squadra di Garcia, rimasta in dieci contro undici dal 79' per l'espulsione di Balzaretti, ha impartito una pesantissima lezione ad un'Inter disarticolata nel primo tempo, orgogliosa, ma inconcludente nella ripresa. 

    Gli elogi si sprecano per i i giallorossi che mai, negli 86 anni della loro storia, erano stati protagonisti di una partenza così fulminante, tanto che anche il record di 9 vittorie di fila, detenuto dalla Juve di Capello, ora è alla loro portata.

    L'Inter di Mazzarri aveva incassato soltanto 3 gol nelle prime sei gare del torneo. Ne ha presi 3 in 27 minuti da tregenda. E' vero che il rigore su Gervinho non c'era, poichè il fallo di Pereira sull'ivoriano è stato commesso fuori dall'area (complimenti al giudice di porta: ancora una volta ha confermato quanto sia inutile questo ruolo). Ma è altrettanto vero che la superiorità romanista, a tratti è apparsa schiacciante.

    Questa squadra, gioca, vince, si diverte divertendo, nel segno di un'armonia di gioco e di schemi che segna questa fase iniziale della stagione. Totti, 37 anni, ha meritato l'ovazione che lo stadio gli ha tributato all'uscita dal campo: questo autentico fenomeno del calcio mondiale si è messo a disposizione della squadra, ha segnato un gol da manuale del calcio per tecnica e modalità di esecuzione; ha trasformato il rigore con la freddezza che lo contraddistingue; ha avviato l'azione del tris con un delizioso palleggio al limite della sua area di rigore.

    Ma la Roma non è solo Totti. E' De Rossi, è Gervinho, è Florenzi. E' De Sanctis. E' il collettivo costruito da Garcia partendo da una difesa bunker. E l'Inter? Non aveva Campagnaro e la coppia Ranocchia-Juan Jesus ha steccato. Si è battuta con orgoglio, ha colpito un palo con Guarin, ma si è dovuta inchinare alla superiorità dell'avversario.

    Il che non significa che tutto quanto di buono i nerazzurri avevano realizzato prima di affrontare la Roma debba essere buttato via. Il lavoro di Mazzarri è solo all'inizio. Semmai, il nuovo allenatore ha ottenuto risultati sin troppo brillanti nelle prime sei giornate: questa sconfitta risulterà salutare se la squadra ne farà tesoro. Non ci sono dubbi che lo farà.

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

     

     

    Altre Notizie