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    Jacobelli: Bonazzoli e gli altri. Inter, perché non credi nei tuoi giovani?

    Jacobelli: Bonazzoli e gli altri. Inter, perché non credi nei tuoi giovani?

    Quando è arrivata la notizia dell'operazione Bonazzoli-Duncan alla Samp (il primo sarà blucerchiato dal 1° luglio: il secondo blucerchiato lo è già ed è stato riscattato dal club di Ferrero), in redazione è scattato un riflesso condizionato.
    Abbiamo cominciato a frugare nella memoria per contare quanti giocatori siano usciti dal settore giovanile dell'Inter, ma non militino attualmente nell'Inter e quanti titoli abbiano vinto le giovanili dell'Inter, dai giovanissimi alla Primavera. In ordine alfabetico, la lista dei ragazzi più noti comprende fra gli altri: Balotelli, Biraghi, Bonucci, Caldirola, Crisetig, Destro, Donati, Duncan, Longo, Martins, Mbaye, Pasquale, Santon.
    Poi, in archivio abbiamo pescato la foto che immortala la squadra allenata da Andrea Stramaccioni vincitrice delle Next Generation Series 2012, l'antesignana della Youth League, cioè la Champions giovanile e ci siamo fermati. Perché ci siamo ricordati delle dichiarazioni rilasciate da Eric Thohir il 6 dicembre scorso a Espn: "Abbiamo uno dei settori giovanili più forti d’Europa, che ha vinto 37 trofei. Tra Serie A, Serie B e altre leghe europee giocano 45 giocatori usciti dal nostro vivaio; si potrebbero creare tre squadre, una per la A, una per la B e una per la C". Bravo. 
    Peccato che oggi l'Inter abbia creduto a tal punto in Federico Bonazzoli, classe 1997,  primo diciassettenne a giocare nell'Under 21 (Matera, 17 novembre 2014, Italia-Danimarca 0-1) da cederlo alla Samp. Sia pure con un'operazione postdatata al 1° luglio 2015, sia pure riservandosi per tre anni il diritto di reacquisto. 
    Forse, il torto di questo talentuoso attaccante è non avere un cognome straniero. Magari Bonazzolegaard che fa rima con Martin Odegaard, 16 anni, norvegese, 3 presenze nella nazionale maggiore del suo Paese, con la quale ha debuttato ancora quindicenne il 27 agosto 2014. Odegaard, giocatore del Stromsgodset (che lo fece esordire nel massimo campionato norvegese a 15 anni e 118 giorni), è stato acquistato dal Real Madrid. Si allena con la prima squadra di Ancelotti e gioca nel Castilla, la formazione B della Casa Blanca allenata da Zinedine Zidane. Ma con tutto il rispetto per lo Stromsgodset, qui stiamo parlando dell'Inter, di uno fra i club più prestigiosi al mondo che deve avere dentro di sè la linfa vitale del proprio vivaio.
    Ci dicono che, se Osvaldo sarà ceduto, in orbita di rientro ci sia Antonio Cassano, 32 anni. Per sei mesi, poi si vedrà.
    Signor Thohir, ma che senso ha? Va bene il bilancio. Va bene l'opera di risanamento. Va bene tutto. Va bene non pretendere che  la prima squadra sia imbottita di giovani cresciuti in casa. Ma perché Bonazzoli non merita fiducia? Chi sarà il prossimo: Puscas?

    Xavier Jacobelli
    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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