Jacobelli: bentornato Seedorf, pietra della rifondazione Milan firmata Berlusconi. Barbara.
Post di un tifoso rossonero a calciomercato.com: "Direttore, sono a San Siro. Seedorf è appena tornato e si respira finalmente aria di nuovo Milan".
E' ancora troppo presto per sapere se sia già così, ma, è evidente che il trentasettenne successore di Allegri risulti essere la prima pietra della rifondazione milanista. Firmata Berlusconi. Barbara.
"Sono tornato, anche se in realtà non sono mai andato via. Il presidente aveva previsto tutto due anni fa", ha annotato l'ex Numero Dieci, confermando ancora una volta di essere un grande comunicatore, essendo andato a scuola dal proprio datore di lavoro che, in materia, è un'autorità.
In questi giorni si è discettato molto sul ruolo dell'ex premier e sulla scelta di Seedorf, a lui ascritta in toto. In realtà non è così. Perchè, soltanto chi non conosce i nuovi equilibri milanisti, sottace o minimizza il ruolo di Barbara che Seedorf fortissimamente voleva sin dal giugno scorso.
Invece, a spuntarla fu Galliani, nel fatidico incontro di Arcore che gettò le basi della stagione degli equivoci vissuta sino alla sconfitta con il Sassuolo del club più titolato al mondo.
Durante una serie di ripetuti colloqui con il padre, la Delfina aveva tracciato l'identikit del nuovo tecnico: doveva essere uno del Milan, uno rossonero dentro, un giocatore che avesse contribuito a fare grande la società, che conoscesse come le proprie tasche la squadra, i dirigenti, i tifosi.
Che Seedorf fosse un predestinato, Silvio Berlusconi l'aveva detto a più riprese e in tempi non sospetti. La novità è il ruolo di Barbara, sempre più padrona della scena che nel 2014 la vedrà protagonista assoluta. Il 3 novembre 2013, lei ha scatenato la guerra a Galliani; il 12 gennaio 2014 lei ha silurato Allegri, senza lasciare al Rivale nemmeno il tempo di abbozzare l'ennesima arringa.
Seedorf ha avvertito che l'aspetta molto lavoro. Ma la strada è stata tracciata. E, in calce, porta la firma di una giovane signora che ha appena cominciato a fare la rivoluzione.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com