Jacobelli: Allegri che record, Juve in svantaggio per soli 7' in tutta l'andata
Buffo, il calcio. Destro è uno dei migliori attaccanti italiani dell’ultima generazione eppure, nella Roma pencola più in panchina che in campo. Cerca una squadra che lo renda titolare sempre: in un primo tempo sembrava potesse essere il Milan, ora prende sempre più corpo l’ipotesi di uno scambio con l’Inter a giugno. Handanovic è l’obiettivo della Roma che puntava su Neto, ma il brasiliano, finito ai margini della Fiorentina per non avere rinnovato il contratto, desidera diventare il vice Buffon. Staremo a vedere. Mentre la Juve vola, la Roma frena e il Napoli balza da solo al terzo posto grazie a Higuain che ha fulminato la Lazio all’Olimpico, alla sbarra del campionato c’è il Milan, rintronato dalla grande Atalanta in azione a San Siro. I numeri della crisi di Inzaghi sono raggelanti per milioni di tifosi rossoneri che non riconoscono più la loro squadra: 2 punti nelle ultime 4 partite; 4 sconfitte interne su 9 gare disputate a San Siro , le ultime due delle quali addirittura consecutive, 1 punto nei primi 3 incontri del 2015, la sofferta qualificazione ai quarti di Coppa Italia a spese del Sassuolo. Quel che è peggio è che questo Milan non ha né un gioco né un’anima, non ha un leader, non ha qualità. Con un autentico capolavoro tattico, Colantuono ha impietosamente messo a nudo le lacune di una squadra che non m stata più la stessa da quando è stata smantellata nell’estate 2012 perchè il monte ingaggio lordo aveva raggiunto la mostruosa cifra di 180 milioni di euro. Berlusconi dice che il Milan sia da terzo posto, Galliani continua a sbagliare mercato, ora è tornato anche Sacchi, dai maligni già definito il tutore di Inzaghi. E pensare che Seedorf, cacciato in malo modo a giugno, nel girone di ritorno dell’ultimo torneo aveva totalizzato 35 punti. Ma l’olandese aveva un difetto: non era uno yesman. Sono otto le squadre che nello spazio di 7 punti si contendono il terzo posto. Aspettando di ufficializzare Eto’o, Muriel e Coda, la Samp sale sempre più in alto: adesso sono cinque le lunghezze inflitte al Genoa che ha provato sulla propria pelle quanto valga il Sassuolo tutto italiano di Eusebio Di Francesco, riuscendo a inchiodarlo sul 3-3. Intruppata nel gruppone c’è l’Inter che, ad Empoli, ha rischiato seriamente di perdere e ha fatto un passo indietro rispetto al brillante successo ottenuto sul Genoa nel turno precedente.
La cura Zola comincia a far bene al Cagliari (4 punti nelle ultime 2 gare) e Gilardino potrebbe aiutare molto i rossoblù nella ricerca della salvezza, se chiuderà la trattativa con loro. Sul fondo, Parma (ko interno con la Samp) e Cesena (fulminato da Maxi Lopez quando pensava di avere definitivamente pareggiato con il Toro) si dibattono in una crisi di risultati che li allontana sempre più dal quart’ultimo posto. E domenica c’è proprio Parma-Cesena. Chi perde è perduto.