Jacobelli: Abete e Nicchi, chi risarcisce la Fiorentina dei 30 milioni persi per colpa degli errori arbitrali?
Dopo le cantonate degli arbitri Mazzoleni (Fiorentina-Roma) e Bergonzi (Siena-MIlan) che hanno pesantemente danneggiato la Fiorentina, estromettendola dalla Champions League a beneficio del Milan, domanda del giorno ai signori Giancarlo Abete e Marcello Nicchi, rispettivamente presidente della Figc e dell'Associazione Italiana Arbitri: chi risarcisce la società viola dei 30 milioni di euro persi per colpa degli sfondoni dei direttori di gara?
I distinguo, le polemiche, le solite banalità assortite del giorno dopo, che escono dal Palazzo e che sono peggiori degli errori del giorno prima, lasciano il tempo che trovano.
Abete dice: "Torti e favori alla fine si compensano". Bravo. Vada a dirlo ai Della Valle, a Montella e agli imbufaliti giocatori e tifosi viola che, per colpa di rigori non dati alla Fiorentina e al Siena e di quello assegnato al Milan, dovranno giocare in Europa League e non in Champions. Il Milan non c'entra: qui c'entra la mediocrità tecnica di buona parte degli uomini di Braschi, lo stesso che, per la decisiva gara senese ha designato Bergonzi, fresco di retrocessione nella terza fascia dei fischietti europei. Chiedere referenze a Collina.
Ma Nicchi, come sempre, va oltre il comune senso del pudore. "Ognuno quando vede le immagini commenta da solo. Si è chiusa una stagione dove i nostri arbitri hanno fatto in pieno il loro dovere, c'è stata una grossa crescita ed un rinnovamento sia a livello nazionale sia internazionale. Le qualificazioni, così come le retrocessioni, non le decidono gli arbitri: una squadra se riguarda il suo percorso si accorge di qualche partita sbagliata durante la stagione.
Mi arrivano notizie secondo cui quella famosa trattenuta e quella in area del Milan siano state commesse a gioco fermo. Motivo per cui non si vede nulla dalle immagini. Questo alzerebbe di molto la prestazione dell'arbitro. In ogni caso, ci sta a volte sbagliare delle decisioni, vedere le cose in tv è diverso che vederle dal campo: troppo spesso chi scrive o commenta questo non se lo ricorda. Bisogna dare sempre più rigori per le trattenute, c'è una regola ed è il giocatore che deve preoccuparsi di non trattenere".
Lasciamo ai lettori il giudizio su queste considerazioni, che non stanno né in cielo né in terra. Ripetiamo la domanda ad Abete e a Nicchi: chi risarcisce la Firenitna di 30 milioni persi perchè non giocherà in Champions League e certo non per colpa sua?
Coraggio, il primo che risponde vince una moviola in campo.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com