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    Fiorentina, l'ex Ivan a CM: 'Neto ha continuità di rendimento'

    Fiorentina, l'ex Ivan a CM: 'Neto ha continuità di rendimento'

    • Luca Cellini
    Si svolgeranno il prossimo 11 settembre, a partire dalle ore 20:30, presso il centro sportivo di Badia a Settimo (Firenze) i festeggiamenti per i trentacinque anni di attività della società dilettantistica U.S. Sporting Arno che ha aperto le porte al grande calcio a tanti giocatori che poi hanno fatto una carriera importante su buoni livelli in serie A e serie B. Fra questi Giacomo Banchelli, Marco Biagianti, Cristiano Piccini ed Andrea Ivan. Per parlare proprio di uno dei prodotti del settore giovanile del club scandiccese, Calciomercato.com ha intervistato proprio l’ex portiere anche di Livorno, Fiorentina ed Atalanta, oggi istruttore dei portieri del settore giovanile dello Sporting Arno.

    Contento per la scelta della Fiorentina di mandare a giocare in prestito l’esterno difensivo Piccini al Betis Siviglia?
    “Da una parte si, perché sono convinto che un anno di impiego continuativo in un torneo difficile e tecnicamente di livello come la serie B della Liga, non possa che far fare a Piccini l’ultimo salto di qualità definitivo, anche e soprattutto in termini di personalità. Dall’altra sono convinto che la Fiorentina potesse anche provare a trattenere uno dei suoi giovani migliori, in un ruolo, quello di esterno destro difensivo, dove non abbonda di giocatori nella rosa a disposizione di Montella”.

    Chi ha subito fatto bene nella prima di campionato è stato Neto. Stupito dal rendimento del brasiliano?
    “In particolare il primo intervento su Gervinho è stato di grandissima capacità di lettura della situazione. Ma Neto sta diventando davvero un portiere di straordinaria continuità di rendimento. Non sono stupito ma devo dire che lo staff tecnico di Montella lo ha fatto crescere moltissimo. Dall’altra parte voglio però fare i miei applausi speciali a De Sanctis che inoperoso contro la Fiorentina nel primo tempo, si è superato nel secondo prima su Ilicic e poi su Babacar. La Roma ha davvero un portiere eccellente che sono convinto che, come già avvenuto l’anno scorso, portera’ tanti punti alla sua squadra”.

    Stupito dalla chiamata di Padelli nelle prime convocazioni del neo c.t.Antonio Conte per la sua Nazionale?
    “Il portiere del Torino viene da match veri già giocati come i due turni di Europa League, ed il neo tecnico della Nazionale ha bisogno di elementi subito pronti. Buffon e Sirigu rimangono le certezze, Perin è emergente, anche se mi aspetto una crescita ed una conferma pure da Scuffet. Padelli deve potersela giocare. Conte però visto che è un tecnico di personalità sono convinto fara’ scelte in un certo qual senso rivoluzionare, per dimostrare il suo marchio anche in una squadra come l’Italia, così come faceva quando era allenatore di club”.

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