Iturbe-Felipe Anderson: derby rilancio
Cresce l'attesa nella Capitale per il derby che vale il secondo posto in campionato e l'accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League tra Roma e Lazio. Una gara da non sbagliare per non compromettere una stagione che ha visto i giallorossi a lungo sulla scia della Juventus, prima di crollare ed essere eliminati anche da Champions ed Europa League e dalla Coppa Italia, mentre gli uomini di Pioli vogliono rialzarsi prontamente dopo il ko con la Juve nella finale della coppa nazionale. Due giocatori che sperano di recitare un ruolo da protagonisti nella stracittadina sono le giovani promesse di Roma e Lazio, da una parte l'argentino Juan Iturbe, dall'altra il brasiliano Felipe Anderson.
Percorsi diversi e rendimenti molto differenti da parte dei due calciatori, ma entrambi in cerca di riscatto. Iturbe, l'acquisto più caro dell'ultimo mercato estivo con i suoi 22 milioni di euro, ha segnato un solo gol in campionato e le sue prestazioni sono state ben al di sotto della sufficienza e il derby gli offre la possibilità di redimersi e smentire chi lo considera un giocatore sopravvalutato e non da grande squadra. Felipe Anderson è invece l'emblema della stagione biancoceleste: il gol nella partita d'andata fu il suo punto più alto a livello personale, poi un'involuzione fisica che è alla base della frenata della formazione di Pioli. Proverà a tornare ai suoi livelli abituali per guidare la Lazio verso una vittoria che consentirebbe il sorpasso in classifica ai cugini e renderebbe più concreto il sogno chiamato Champions League.
Percorsi diversi e rendimenti molto differenti da parte dei due calciatori, ma entrambi in cerca di riscatto. Iturbe, l'acquisto più caro dell'ultimo mercato estivo con i suoi 22 milioni di euro, ha segnato un solo gol in campionato e le sue prestazioni sono state ben al di sotto della sufficienza e il derby gli offre la possibilità di redimersi e smentire chi lo considera un giocatore sopravvalutato e non da grande squadra. Felipe Anderson è invece l'emblema della stagione biancoceleste: il gol nella partita d'andata fu il suo punto più alto a livello personale, poi un'involuzione fisica che è alla base della frenata della formazione di Pioli. Proverà a tornare ai suoi livelli abituali per guidare la Lazio verso una vittoria che consentirebbe il sorpasso in classifica ai cugini e renderebbe più concreto il sogno chiamato Champions League.