Italrugby, trionfo con meta convalidata dalla moviola: Blatter e Platini, imparate!
L'Italia del rugby ci ha regalato un'altra straordinaria impresa. E' accaduto oggi pomeriggio, a Roma, nella fantastica cornice dell'Olimpico gremito da 75 mila spettatori. Abete, Beretta, presidenti che litigate solo e soltanto per spartirvi i soldi dei diritti, prendete nota: quando mai il calcio raduna così tanta gente, asservito com'è alle tv, con troppi stadi che fanno pena, infestati da barbari razzisti e incivili?
La vittoria sull'Irlanda, conquistata al termine di una partita durissima, giocata su livelli agonistici forsennati, non assume soltanto dimensioni storiche perchè è la seconda in questo Sei Nazioni dopo il successo con la Francia ed eguaglia l'impresa del 2007, quando furono sconfitti Scozia e Galles. Perchè l'Olimpico è stato teatro dell'emozionante omaggio ad Andrea Lo Cicero, che lascia l'azzurro dopo una carriera straordinaria.
La vittoria sull'Irlanda è un altro schiaffo al calcio trogloditico che rifiuta di adottare la tecnologia, vivendo Blatter e Platini nel mesozoico. La meta di Venditti, che ha portato il punteggio sul 14-6, è stata convalidata dal Tmo (Television Match Officer), cioè l'arbitro dotato di moviola, che può essere interpellato dall'arbitro in campo per prendere la decisione più corretta.
E meno male che all'Olimpico c'era la moviola perchè l'inglese Barnes ne ha combinate di cotte e di crude: tre falli consecutivi in ruck fischiati agli azzurri, anche se non c'erano e dal terzo è scaturito il calcio piazzato di Jackson; il giallo che non c'era a Parisse, al 13' del secondo tempo, che ha lasciato l'Italia in quattordici per dieci minuti e altri svarioni. Ma sulla meta di Venditti, la moviola ha salvato Barnes poichè, a norma di regolamento, l'arbitro può chiedere l'intervento del Tmo per decisioni che riguardino l'area di meta rispetto a una segnatura.