Italiano del millennio, Pirlo batte Inzaghi. Ora De Rossi sfida Maldini: chi è meglio? VOTA
Prosegue oggi il referendum di calciomercato.com per nominare il calciatore italiano del Millennio. E' la seconda sfida degli ottavi di finale: De Rossi contro Maldini. A disposizione ci sono tre punti: 1 assegnato dalla giuria tecnica, 1 dalla redazione di Calciomercato.com e 1 dal voto degli utenti (VOTA). Il sondaggio tra gli utenti si chiuderà alla mezzanotte di oggi, domattina vi sveleremo chi ha vinto questo primo duello e presenteremo il secondo.
Utenti di calciomercato.com: Pirlo
Pirlo 80%
Inzaghi 20%
Giuria tecnica: Pirlo
Pirlo 5
Inzaghi 0
Stefano Agresti: Pirlo
Alberto Cerruti: Pirlo
Alberto Polverosi: Pirlo
Mario Sconcerti: Pirlo
Redazione di calciomercato.com: Pirlo
Pirlo 17
Inzaghi 0
Carlo Pallavicino: Pirlo
Gianluca Minchiotti: Pirlo
Federico Zanon: Pirlo
Andrea Distaso: Pirlo
Emanuele Tramacere: Pirlo
Alessandro Di Gioia: Pirlo
Angelo Taglieri: Pirlo
Federico Albrizio: Pirlo
Cristian Giudici: Pirlo
Andrea Sereni: Pirlo
Luca Fazzini: Pirlo
Pasquale Guarro: Pirlo
Daniele Longo: Pirlo
Nicola Balice: Pirlo
Alessandro Cosattni: Pirlo
Fabrizio Romano: Pirlo
Francesco Guerieri: Pirlo
Pirlo è arrivato ai quarti di finale dell’ “Italiano del Millennio” dopo aver eliminato il suo ex compagno Pippo Inzaghi. Tre giurie su tre hanno votato il regista, vittoria schiaccianhte sia per gli opinionisti (5 voti su 5), per la redazione di calciomercato.com (17 su 17) e per i nostri lettori con l’80 per cento dei voti.
Oggi si vota per la seconda sfida, quella fra Daniele De Rossi e Paolo Maldini. Il vincitore si scontrerà con Pirlo ai quarti di finale.
De Rossi è stato la Roma, dopo Totti, negli anni di Totti. Ma è stato anche la Nazionale in quello stesso periodo. Diciotto anni, 459 partite, 43 gol, 2 Coppe Italia una Supercoppa nella Roma, 117 partite, 21 gol in azzurro, una maglia che ha sempre sentito sua e che l’ha portato sul tetto del Mondo a Berlino nel 2006. Maldini ha giocato di più e vinto di più, nel suo club, ma non in Nazionale, dove gli è sfuggita la vittoria più grande. Paolo è stato capitano del Milan e della Nazionale, capitano di una squadra campione d’Italia, d’Europa e del Mondo. Il sorteggio ha accoppiato i simboli di due generazioni e dei rispettivi club, pochi giocatori al mondo hanno impersonificato con lo stesso orgoglio il senso, la storia e lo spirito delle loro squadre.