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Italiano del millennio, ecco la finale: Buffon contro Totti. Rivali, quasi fratelli, campioni del mondo: votate!
L’immagine più divertente, che tutto il mondo si è gustato, è un sorteggio di Champions di tre anni fa: Totti pesca il Barcellona come avversario della Juve, guarda il suo amico Buffon seduto in prima fila, quasi a dirgli “guarda che ti ho combinato”, e scoppiano a ridere tutt’e due.
Le immagini che ci hanno fatto più godere ce le hanno regalate nell’estate del 2006, con la maglia azzurra, protagonisti assoluti di un trionfale percorso mondiale, Buffon strepitoso (e probabilmente meritevole del Pallone d’oro, che però ai portieri non si dà quasi mai), Totti decisivo benché reduce da un brutto infortunio pochi mesi prima.
Le immagini e i momenti che hanno condiviso sono molti di più. Chi li conosce fin da ragazzini sa che hanno iniziato assieme nelle nazionali giovanili, perché Buffon aveva due anni in meno rispetto a Totti (classe 1978 contro classe 1976) ma era talmente forte che giocava sempre sotto età. E poi sono stati rivali sul campo, anche per lo scudetto, Francesco sempre con la Roma, Gigi un po’ con il Parma e un po’ con la Juve. Quando Buffon lasciò i bianconeri, Totti gli scrisse una lettera affettuosa e toccante, che chiuse così: “Ti dico grazie, per l’avversario e il compagno che sei stato”.
Il calciatore italiano più forte del millennio sarà uno di loro due: lo hanno deciso le nostre tre giurie, dopo semifinali combattute nelle quali Pirlo e Del Piero sono usciti sconfitti davvero di un niente. Buffon-Totti è uno scontro tra due giganti del calcio mondiale, due leggende, due talenti assoluti i quali hanno dimostrato attaccamento allo sport anche continuando a giocare fino a quarant’anni e passa: solo chi ha passione e si allena seriamente ci riesce. Se ci pensate, è anche uno scontro filosofico: può un portiere essere considerato migliore di un campione dai piedi fatati? E ancora: quanto contano le vittorie di squadra nella valutazione di un fuoriclasse?
Decidetelo anche voi, assieme a noi.
@steagresti