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    Italiani questi sconosciuti: ecco le 3 soluzioni di Corvino

    Italiani questi sconosciuti: ecco le 3 soluzioni di Corvino

    • Claudio Masini
    Alla ricerca dell’italianità: un po’ il diktat di tutte le formazioni del nostro campionato, che troppo spesso negli ultimi anni hanno fatto riferimento al mercato straniero. Ora però che anche la Figc si è uniformata al resto del calcio europeo, le regole sono più severe e l’obbligo di avere in rosa il cosiddetto 4+4 (quattro elementi cresciuti nel proprio vivaio, più altri quattro in un qualsiasi vivaio italiano) è già realtà. La Fiorentina da questo punto di vista è messa non troppo bene, avendo in rosa al momento Lezzerini, Babacar e Bernardeschi tra i “suoi” ed i soli Astori e Rossi, per altro vicino all’addio, tra gli “italiani”. Per questo il lavoro di Corvino e del suo rinnovato staff si sta orientando sul nostro campionato, oltreché sulla “meglio gioventù” (nei limiti dei calciatori raggiungibili) e tra i sondati, ce ne sono tre in particolare che potrebbero andare a rappresentare parte del futuro della Fiorentina, essendo ben distesi sul campo.
     
    PALI GIOVANI – Un pallino di Corvino è sicuramente Simone Scuffet, estremo difensore classe ‘96 di proprietà dell’Udinese, ma in prestito nell’ultima stagione al Como in Serie B. Per lui una retrocessione ma se non altro il merito di essersi messo in mostra, insieme con l’altro talento Ganz, in un campionato comunque molto difficile. C’è chi ha giudicato l’esperienza in Lombardia come un passo indietro, dopo la seconda metà del campionato 2013/14 disputata da titolare proprio a Udine ed il rifiuto successivo all’Atletico Madrid. In realtà ripartire dal basso può spesso aiutare a prendere meglio la rincorsa per poi affermarsi a livelli più alti e la Fiorentina potrebbe dargli qualche chance, considerate soprattutto le perplessità su Tatarusanu.
     
    UN FERRARI IN POLE – A conferma del grande sodalizio tra Fiorentina e Crotone, che ha portato tanti talenti giovani a farsi le ossa in Calabria, c’è un calciatore che potrebbe ora fare il percorso inverso: si tratta di Gian Marco Ferrari. Centrale mancino, classe ’92, tra i protagonisti della promozione della squadra di Juric e pronto al salto nella massima serie nostrana. I contatti tra i Vrenna, il ds Ursino e la società viola sono floridi e continui e vanno anche oltre lo stesso Ferrari. Alla Fiorentina però servono fortemente almeno due centrali e la possibilità di trovarne uno ad un prezzo tutto sommato contenuto ma già inseribile in una rosa come quella viola fa sicuramente gola. Per questo Ferrari è tra i difensori in pole position per avere il giglio sul petto.
     
    IL TUTTOFARE DI NOVARA – Tra i segreti che hanno portato il Novara neopromosso fino alla semifinale dei play-off di B c’è sicuramente Paolo Faragò, centrocampista duttile, classe ’93, cresciuto proprio in Piemonte dal punto di vista calcistico. Calciatore che Baroni ha impiegato sia centralmente, magari da trequartista, che sulla fascia, a destra. Faragò la Serie A non l’ha ancora sperimentata ma con i suoi sette gol ha attirato molte attenzioni al piano di sopra, tra cui quella di Corvino, per il momento bloccato ad una richiesta intorno ai 4,5 milioni da parte del Novara. Di caselle libere la Fiorentina ne ha in abbondanza sia a centrocampo che sulle corsie esterne ed ecco che Faragò potrebbe rappresentare una soluzione multipla per la prossima squadra di Paulo Sousa.
     
     

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