Italiamania: Buffon e De Sciglio in forse
L'ansia legata all'esordio è passata, gli scettici sono stati smentiti e l'Italia intera per una notte si è goduta il successo degli Azzurri sull'Inghilterra. La squadra non ha deluso, anche se non si può negare che, come era lecito aspettarsi, in alcuni momenti ha sofferto parecchio. I dettami tattici sono stati rispettati, la scelta del doppio playmaker si è rivelata azzeccata e ha permesso di amministrare il possesso palla con facilità. I due esterni offensivi, Marchisio e Candreva, sono stati tra i migliori in campo e hanno supportato alla perfezione Balotelli, contribuendo inoltre a raddoppiare sugli esterni offensivi inglesi al momento del bisogno. Il girone inizia nel migliore dei modi ma da oggi Prandelli dovrà lavorare sugli aspetti che meno hanno funzionato nella partita di ieri.
COSA NON VA - Al momento dell'annuncio delle formazioni ufficiali qualcuno aveva storto il naso per le scelte del ct. Complice il forfait di De Sciglio, il tecnico di Orzinuovi ha deciso di dirottare Chiellini sull'out di sinistra concedendo una possibilità a Paletta al centro della difesa. Col senno di poi, la scelta non può essere considerata molto felice, dato che i due sono stati messi in difficoltà ripetutamente degli attacchi dei trequartisti inglesi. Paletta non è arrivato al Mondiale brasiliano al top della forma e l'intesa con il compagno di reparto Barzagli non può essere certo trovata in una sola partita o in una settimana di ritiro. Chiellini, da vero uomo squadra, si è sacrificato sulla corsia mancina ma troppo spesso è sembrato a disagio nel ricoprire un ruolo che ha abbandonato da ormai diversi anni. Complice un passo completamente diverso dai suoi avversari diretti, è andato spesso in difficoltà scoprendo oltremisura la retroguardia azzurra. Siamo sicuri che Prandelli cercherà di migliorare i meccanismi che non hanno funzionato, ma forse è bene prendere in considerazione l'ipotesi di schierare un terzino di ruolo, Darmian, sull'out di sinistra e riportare Chiellini al centro della difesa per ridare sicurezza al reparto che da sempre rappresenta il nostro punto di forza. Sempre che De Sciglio non recuperi in tempo per la partita di venerdì.
GAFFE INGLESE - Intanto la voglia di vincere e di segnare contro l'Italia ha giocato un brutto scherzo agli inglesi. A cadere in errore è stata la BBC che al 4' si è lasciata prendere dall'entusiasmo per un (non) gol di Raheem Sterling. La palla colpisce l'esterno della rete dando l'illusione del gol un po' a tutti, ma per i grafici è abbastanza per cambiare immediatamente il risultato: 1-0 Inghilterra, almeno al minuto 3'28.
BUFFON - Non ci sono notizie estremamente positive alla voce Buffon. In conferenza ha parlato il medico azzurro Castellacci, che ha fatto il punto della situazione: ""Gigi ha avuto un trauma un po’ particolare, non la solita distorsione alla caviglia, c’è stato un interessamento del ginocchio sinistro. La caviglia ha avuto una sofferenza del tendine tibiale anteriore, per fortuna invece i legamenti del ginocchio sono a posto. Ora verrà rivalutato, sta facendo terapie specifiche e decideremo se fare esami radiologici. Cercheremo di riaverlo a disposizione in fretta, siamo ottimisti su un recupero veloce, ma la salute del ragazzo viene prima di tutto. Non so dirvi se possa farcela per la Costa Rica, non ci poniamo limiti. De De Sciglio ha avuto una sofferenza muscolare, edema senza lesioni particolari. Anche per lui non c’è una data prestabilita per il rientro, in questo momento non è in condizioni di allenarsi con gli altri, perché con i guai muscolari non c’è molto da scherzare. Anche Mattia inizialmente ha temuto il taglio dal gruppo dei 23, poi lo abbiamo rassicurato sulla sua permanenza in Brasile e gli è tornato il sorriso".
SOLO APPLAUSI - Accoglienza trionfale per gli azzurri, rientrati da Manaus a Mangaratiba, fuori dal recinto dell'aeroporto militare dove è sbarcato il charter della Figc. Centinaia di persone, in buona parte brasiliani, hanno festeggiato la squadra. Applausi e cori per tutti, ma affetto particolare, come di consueto ormai in questo mondiale, per Mario Balotelli.
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