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Italiamania: l'imprescindibile De Rossi
THIAGO GIÙ - Nella prima ora di gioco, con la regia affidata al tanto discusso numero dieci Thiago Motta l'Italia è stata - seppur sempre padrona del campo - lenta e compassata. Troppi passaggi in orizzontale, a volte anche inaspettatamente sbagliati da un giocatore della caratura tecnica dell'italobrasiliano. Le caratteristiche di Motta sono note, la velocità non è mai stata tra queste e non gliene si può fare una colpa. Il centrocampista del PSG è da Nazionale, almeno da questa Nazionale, ma è reduce da un infortunio e questo incide ulteriormente sulle sue prestazioni.
DDR GOLEADOR - Anche per questo motivo, De Rossi DEVE giocare. Sempre. Contro la Finlandia è entrato a mezzora dalla fine, ma gli sono bastati cinque minuti per creare, con due verticalizzazioni, altrettante azioni pericolose. Otto, invece, per mettere a segno il 18esimo gol con indosso la maglia azzurra. Più di ogni altro giocatore convocato da Conte per l'Europeo e quindicesimo marcatore della Nazionale di tutti i tempi. DDR è il secondo centrocampista per reti segnate, dietro soltanto ad Adolfo Baloncieri, che tra il 1920 e il 1930 arrivò a 25.
TRES AMIGOS - La maglia azzurra ha su De Rossi l'effetto degli spinaci su Braccio di ferro. L'ultima stagione (quasi da comprimario) con la Roma aveva quasi convinto Conte a non convocarlo per l'Europeo, prima che i già citati problemi fisici di Verratti e Marchisio costringessero il ct a tornare sui suoi passi. E meno male, viene da dire. Con Capitan futuro in campo l'Italia è più rapida nel ribaltare l'azione e più pericolosa sui calci piazzati. E ha il carattere di uno dei tre reduci del Mondiale 2006, insieme a Buffon e Barzagli. Non a caso, due giocatori imprescindibili. Proprio come De Rossi.
@marcodemi90